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Milano, Poesia |
Milano, Arte e Poesia
FemminicidioSi era sempre paragonata a una pianta velenosa
che sapeva farsi rispettare dagli animali e dagli uomini circondata di poesie e muri di sassi millenari in perfetto equilibrio tra vicinanza e distanza amava la propria libertà come amava lui ma c’è un prezzo per tutto l’assurdità dei cliché e il loro potere soggiogante penetra anche tra pagine insospettabili l’amore si lacerò come la fodera di un vecchio capotto coltelli sotto le parole si scambiavano la guardia accanto al suo tavolo di lavoro a ogni giro sembrava la fine della fine dell’insieme ma c’erano ancora tante vertebre da spezzare quante teste stanno in una testa quanta paura e rabbia sta in un cuore conosceva la sua ferocia e fuggì via via da lui via dalla casa via dagli amici comuni mai più sotto lo stesso tetto eppure, restavano sotto lo stesso cielo e lui si mise all'inseguimento la aspettava davanti alla nuova dimora si scusava, si umiliava, la supplicava e lei sentì pena per lui lo fece entrare – Antje Stehn |