Autore: Emanuele
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Non posso che condividere. Il mio astio, rabbia e frustrazione non è rivolto al progetto in se, ma verso l'amministrazione(e in particolere QUESTA amministrazione)che facendo della COMUNICAZIONE e della PARTECIPAZIONE le sua bandiere se ne è accuratamente sbattuta delle PERSONE(non numeri, non elettori, non sagome di cartone, PERSONE) che vivono nei quartieri interessati.
La qualità della vita, i luoghi di socialità, di gioco, il verde pubblico, la viabiltà... Non si è tenuto conto di NULLA. Si è piazzato un cantiere nel punto più comodo e ... Chi se ne sbatte! Via Cavirana era una soluzione praticabile( e ci mettono le baracche degli operai), l'area dell'ex polveriera in Forlanini pure(ma ci hanno speculato i Percassi- se non erro - )e quindi? "Ma si, ma dai, quei quattro pezzenti del quartiere se ne faranno una ragione". Questo è il Comune di Milano. E poi, come non ricordare i precedenti... Piaza Novelli,il parcheggio sotterraneo, la battaglia per gli alberi ad alto fusto... Promesse, promesse, promesse. Fanno venire un camion dalla Germania, pagando migliaia di euro per prelevare gli alberi e spostarli; arriva il camion ma.... Non avevano comunicato l'altezza degli alberi stessi. "Impossibile spostarli", sentenziarono i tecnici teutonici e il camion portò via solo moncherini di alberi tagliati. Con queste premesse come possiamo fidarci? Senza informazione, con le cose fatte di nascosto, come possiamo fidarci? Senza un tecnico(ma non di parte, s'intende) che ci spieghi come verranno REALMENTE effettuati i lavori, come possiamo fidarci? E infatti io non mi fido.
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