Di tutti gli
stemmi comunali della città di Milano, quello del Municipio 3 è
l’unico che presenta non una ma tre immagini identificative, il
Leone di Porta Venezia, le acque del fiume Lambro e l’Abbazia di
Casoretto, a simboleggiare una varietà e una diversità che sono
congenite del suo tessuto. Il Municipio 3 non ha una, ma tantissime
anime, fatte di luoghi, volti e storie profondamente differenti tra
loro. Per cercare di coglierle e raccontarle ZETA3 ha voluto
ripensare un suo spazio storico, quello della rubrica “I luoghi e
le storie”, per ospitare di volta in volta la narrazione di una
delle tante identità racchiuse dentro i confini del nostro
Municipio.
Lambrate, stazione di villeggiatura di élite?
Probabilmente avrete delle difficoltà a crederci ma in epoca lontana il nostro quartiere è stato anche un centro di vacanze per le classi agiate milanesi e alcune testimonianze architettoniche sono ancora lì a dimostrarlo.
Il Lambro e l’agricoltura lambratese
Un tempo l’efficiente utilizzo delle limpide acque del Lambro, delle marcite e dei tanti fontanili della zona permettevano una produzione agricola tanto fiorente da richiamare viaggiatori d’oltralpe a studiarne i processi.
La “Polveriera” di Lambrate
È stata “l’antesignana” dello sviluppo industriale di Lambrate. Sorgeva sul Lambro, dove il fiume si divideva in due rami. Al suo posto, ora, in Via Pitteri, c’è la sede dei Martinitt. Ma ancora, sul territorio si leggono le tracce della sua storia.
A Lambrate, l’esilio dei milanesi
Era il 1162 e proprio qui si rifugiarono i milanesi, quando la città fu invasa e distrutta dal Barbarossa.
La via Cavriana
È una stradina lunga e stretta e porta il nome dall’antico borgo agricolo che si estendeva fra Lambrate e Monluè.
La Parrocchia di San Martino
Un’altra storia di Lambrate. La chiesa dei decumani.
L’oratorio di San Gregorio Vecchio
Un altro frammento della storia di Lambrate. Luoghi quotidiani, vecchi muri che vediamo ogni giorno, custodiscono antiche vicende.
La Cappelletta
La Cappella votiva posta in fondo a via Conte Rosso all’incrocio con le vie Bertolazzi e Dardanoni può essere definito l’edificio religioso simbolo del nostro quartiere (Fonte - Bellavita P.: Lambrate storia e storie, Milano 1998).