Autore: Ivano
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Paolo Burgio è così "esperto" nello smaltimento dei rifiuti da affermare - per ben due volte nel corso dell'articolo - che i sacchetti che verranno utilizzati per la raccolta sono di "plastica trasparente". Peccato che per la raccolta differenziata della frazione organica si utilizzino sacchetti composti da un polimero compostabile, il cui tipo più diffuso è il "Mater bi"; in alternativa si utilizzano comuni sacchetti di carta.
Anche il modo in cui viene presentato il rifiuto organico mi pare decisamente frutto di un pregiudizio: il rifiuto organico, specie se tenuto nei contenitori aerati, non puzza più di qualsiasi altra frazione di rifiuti. Teniamo conto che sono previsti ben due ritiri a settimana quindi, o nei sacchetti ci teniamo la nonna decomposta, oppure le esalazioni dovrebbero essere sopportabili, come testimoniano i numerosissimi comuni italiani dove questa raccolta è già attiva.
In compenso, l'esperto di "protezione ambientale" non ha il minimo dubbio nel caldeggiare l'uso degli inceneritori, già sotto osservazione da numerose parti per la pericolosità delle loro emissioni. Personalmente io non fare "proteggere" l'ambiente a questo tipo di "esperti".
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