Re: A propostito di raccolta dell'umido a Milano, ne vale la pena?
Autore: Beppe Caravita
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La risposta a tutti questi (comprensibili) interrogativi può essere una sola. Che al massimo entro dieci anni i combustibili fossili arriveranno a prezzi astronomici. In particolare il petrolio. Come da numerosi studi che indicano al 2020-2030 il famoso "picco" del petrolio, ovvero lo sfruttamento solo di giacimenti profondi e bituminosi ad altissimo costo di estrazione. E, sulla scia del petrolio, i prezzi del gas.
Di fronte a questo scenario è logico che l'intera Europa stia predisponendo piani per la valorizzazione dei rifiuti organici in direzione biogas. Milano potrebbe essere quindi un massiccio produttore di biogas, per assicurarsi una sua (parziale) indipendenza energetica. Senza aspettare miracolistiche auto elettriche che mancano ancora di batterie adeguate. Però concordo con Burgio su alcuni interrogativi. C'è un piano su impianti di digestione anaerobica e biogas. E se il biogas avrà un valore (oltre agli incentivi) perchè ai cittadini devono andare solo i costi e magari ai privati (produttori del biogas) i profitti? Su questo l'Amsa deve chiarire. Deve spiegarci la strategia a medio termine del piano e i suoi risultati ultimi. In tal caso potremmo anche accettarlo.