Di tutti gli
stemmi comunali della città di Milano, quello del Municipio 3 è
l’unico che presenta non una ma tre immagini identificative, il
Leone di Porta Venezia, le acque del fiume Lambro e l’Abbazia di
Casoretto, a simboleggiare una varietà e una diversità che sono
congenite del suo tessuto. Il Municipio 3 non ha una, ma tantissime
anime, fatte di luoghi, volti e storie profondamente differenti tra
loro. Per cercare di coglierle e raccontarle ZETA3 ha voluto
ripensare un suo spazio storico, quello della rubrica “I luoghi e
le storie”, per ospitare di volta in volta la narrazione di una
delle tante identità racchiuse dentro i confini del nostro
Municipio.
Un importante pezzo d'Europa ha le sue origini in Zona 3
Nell'agosto de 1943 un gruppo di antifascisti si riunisce in via Poerio e fonda il Movimento Federalista Europeo, con lo scopo prioritario della lotta politica per affermare stabilmente nel Vecchio continente la pace, la libertà, la democrazia e la giustizia sociale.
La fine del Comune
Lambrate fu Borgo Imperiale in epoca medioevale, poi feudo, poi sia durante il Lombardo Veneto sia nel periodo post-unitario di nuovo libero comune. Ma nel ’24, il vecchio comune agricolo, insieme ad altri dieci, venne annesso a Milano.
Via Carpaccio
Riceviamo da Fabio Treves, grande bluesman milanese, conosciuto ai più anche come Puma di Lambrate, una divertente memoria su un improbabile campo di calcio che, nella fantasia e nella pratica di un ragazzino amante del gioco del pallone, diventava come San Siro.
Il Viale delle Rimembranze
1914-1918. I durissimi anni della Grande Guerra, ma anche anni di alluvioni ed epidemie che fecero stragi. Anche Lambrate contò i suoi morti. A ricordarli, le piante del “rondò”.
Le Rottole
Le Rottole erano una piccola frazione del comune di Milano posta proprio ai confini del vecchio comune di Lambrate tra il Casoretto e la cascina Malghera.
Nicoleta e il suo sogno da grande
Da Amnesty Edu Lombardia, una bellissima storia per capire gli sgomberi, i pregiudizi, ma anche come tutti i bambini rom potrebbero farcela ...
La Barriera ferroviaria
In concomitanza con l’Esposizione Universale di Milano del 1906, si decise la realizzazione di una grande cintura ferroviaria esterna all’abitato, che nel volgere di pochi decenni favorì la trasforamzione di Lambrate, da borgo rurale a cittadella industriale.
Via Conte Rosso
Mantiene ancora forte la sua identità ed è il vero cuore del quartiere: la via che collega i due nuclei storici originari di Lambrate inferiore e superiore.