Via Conte Rosso

Mantiene ancora forte la sua identità ed è il vero cuore del quartiere: la via che collega i due nuclei storici originari di Lambrate inferiore e superiore.
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conte rossoApertura
Via Conte Rosso, così chiamata dopo l’annessione al comune di Milano nel 1923 è il vero “cuore” di Lambrate. Senza dubbio, questa strada è quella che ha mantenuto le maggiori caratteristiche di riconoscibilità e omogeneità, non essendo stata travolta dalle trasformazioni (industrializzazione-deindustrializzazione) che hanno coinvolto altre parti della nostra zona. L’arteria venne costruita tra inizio ottocento e seconda metà del secolo scorso lungo la “strada della Cappelletta” che collegava i due nuclei storici: Lambrate Inferiore (intorno alla chiesa di San Martino) e Lambrate Superiore (intorno alla villa Folli).

La prima casa che sorge lungo la via Conte Rosso (ai primi dell’Ottocento) e quella all’angolo con via Bertolazzi (n°civico 31) dove oggi risiede la trattoria “La Cappelletta”. A fine ottocento si incominciò a costruire partendo da Lambrate Inferiore. In quella data era già presente il civico n°5 (Oggi sede del Circolo ACLI) e dall’altro lato della strada le abitazioni dei numeri civici 16, 18 e 20. Va inoltre ricordato (vedi puntata precedente), che nel 1890 vennero inaugurate la scuola elementare e il nuovo municipio che sorgeva nell’area dei giardinetti pubblici.

Ma il completamento dell’arteria avvenne con il nuovo secolo. Lambrate, che nel 1901 aveva 2795 abitanti, al momento dell’annessione a Milano (1923) aveva raggiunto la consistente cifra di 8273 abitanti. Questo avvenne per il trasferimento delle popolazioni meno abbienti del centro cittadino verso i comuni limitrofi, che garantivano prezzi di affitto meno onerosi. Le costruzioni di questo periodo vennero realizzate in massima parte sul lato destro della via Conte Rosso fino a congiungere definitivamente i due nuclei storici lambratesi.

Tempo fa, intervistando una lambratese DOC ho avuto conferma di una mia ipotesi. I vecchi lambratesi usavano l’espressione “andare in piazza” per indicare il passeggio o lo “shopping” in via Conte Rosso. In assenza di una “piazza” storica la via ha assunto nel tempo (con il dovuto senso delle proporzioni) i connotati delle “Ramblas” di Barcellona. Luogo privilegiato di incontro di tutto il rione, ricchissimo com’era di osterie, negozi, sedi sindacali e di partito, ecc.

Oggi, la “Conte Rosso” ha perso buona parte di queste caratteristiche senza però abdicare completamente alla propria identità. Il ruolo delle vecchie osterie e delle aggregazioni associative è stata assunto dal Circolo ACLI, trasferitosi, attorno al 2000 da via dei Canzi. Inoltre, sono sorte nuove forme di aggregazione giovanile come la “Panetteria Occupata” senza peraltro trascurare altre forme aggregative di tipo spontaneo. Difatti, nel tardo pomeriggio dei giorni feriali, non è difficile incontrare, di fronte alla bottega del ciclista Leonetto e dei suoi validi collaboratori Fabrizio ed Antonio, un gruppo di persone che, partendo dalla comune passione per la bicicletta, si intrattengono sui temi più vari, prendendo spunto dai fatti del giorno.
Il piccolo giardino sorto al posto del vecchio municipio di Lambrate, il filare di tigli sullo slargo della scuola Maroncelli e l’insieme architettonico coerente rendono piacevole stazionare e scambiare quattro chiacchere in Conte Rosso, in un atmosfera tranquilla e autentica non facilmente riscontrabile nella nostra metropoli.




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