CAPELLI AL VENTO
In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, invitiamo tutte le poete e poeti di tutti i Paesi a partecipare alla performance artistico poetica "Capelli al Vento" - progetto di Antje Stehn - e presentiamo l'intensa poesia di Elham Hamedi, poetessa iraniana.
(a cura di MIA e della Redazione)23/11/2022

Inizia ora, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, e si concluderà l’8 marzo con la prima performance, il percorso creativo di Capelli al Vento, un’opera poetico-artistica collettiva dedicata al coraggio delle donne iraniane e alla loro drammatica lotta.
Dopo l’assassinio di Mahsa Amini, ragazza curda di 22 anni picchiata a morte dalla polizia morale perché dal suo velo fuoriusciva una ciocca di capelli, le donne iraniane hanno protestato tagliandosi i capelli e bruciando gli hijab sulle strade. Capelli al Vento vuole unirsi idealmente a loro e sostenere la loro lotta, il loro grido “donne, vita, libertà”.
Inauguriamo il progetto condividendo coi lettori l’emozione e il dolore di questa poesia. È di Elham Hamedi, poetessa iraniana, artista multimediale, curatrice internazionale e membro permanente dell'Iranian Visual Arts Scientific Association, laureata in ricerca artistica presso la Yazd University, ha avuto diverse mostre personali e collettive in Iran e all'estero.
Cessate il fuoco
Non sparatemi!!
Volevo solo far scendere i miei capelli sulle spalle di un giardino
l’uccello cade dalle fessure della finestra
e il cuore del muro crolla nel pesante battito dell'ansia
quando il tuo sparo geme nel mio cuore
Non sparatemi!!
La mia pelle voleva solo sentire un po'di sole
le mie cellule stanche volevano nascondersi all'ombra di un fiore
volevano solo baciare le labbra dell'acqua
Non sparatemi!!
Il capovolgimento può diventare una nuova creazione
Un proiettile di piombo può essere come una palla da bimbə
che gioca nel mio cuore
e questo sogno capovolto può essere il nostro sogno eterno,
che ora trova rifugio nei vicoli dell'infanzia
attraverso le strade del sangue.
non sparatemi!!
I miei capelli malati sono morti anni fa
Seppellisci i proiettili di piombo vicino ai miei capelli
forse nutriranno la terra
e un giorno palle di plastica cresceranno
conoscono la tecnica del gioco delle memorie
nei capelli delle bambole.
Traduzione dall’ inglese Antje Stehn e Mari
La chiamata alle Arti!
Chiamiamo poetesse e poeti a partecipare al progetto Cappelli al Vento inviando i propri scritti, o i video, che saranno esposti insieme all’opera di Antje Stehn e ne saranno parte integrante.
La prima performance sarà l’8 marzo, festa della donna, a Milano, nello spazio teatrale QuartaParete, presso la stazione del Passante Ferroviario di Porta Vittoria.
In maggio l’istallazione farà parte di mostre collettive a Milano e a Piacenza. Altre repliche sono in programma in date e luoghi in via di definizione.
Come partecipare?
Invia un’email entro 1.2.2023 con:
1. una poesia breve (max 10-15 versi) sul tema, nella vostra madrelingua e, se possibile, una traduzione in inglese o italiano fatto da una persona madrelingua.
2. una vostra breve biografia di 3 righe.
4. un video fatto con il telefonino (orizzontalmente) dove leggi la poesia con un audio chiaro. Sono ben accettati i video creativi.
Indirizza l’email a:
canoa@inwind.it (chi volesse mandare un manoscritto contatti Antje Stehn sulla mail per richiedere l’indirizzo di posta)
Il progetto, ideato e curato da Antje Stehn, è il proseguimento di “Rucksack a Global Poetry Patchwork”. Per aver un’idea di che cosa hanno fatto gli altri poeti per il progetto Rucksack iscriviti sul Canale Rucksack a You Tube :
https://youtube.com/channel/UCaFs-2l5Tv0H-Rfkibm4N6A
Immagine di apertura:
Antje Sthen con la sua opera Capelli al Vento
misure 3.50m x 2.00 m
materiale: canapa, ombrello
Dopo l’assassinio di Mahsa Amini, ragazza curda di 22 anni picchiata a morte dalla polizia morale perché dal suo velo fuoriusciva una ciocca di capelli, le donne iraniane hanno protestato tagliandosi i capelli e bruciando gli hijab sulle strade. Capelli al Vento vuole unirsi idealmente a loro e sostenere la loro lotta, il loro grido “donne, vita, libertà”.
Inauguriamo il progetto condividendo coi lettori l’emozione e il dolore di questa poesia. È di Elham Hamedi, poetessa iraniana, artista multimediale, curatrice internazionale e membro permanente dell'Iranian Visual Arts Scientific Association, laureata in ricerca artistica presso la Yazd University, ha avuto diverse mostre personali e collettive in Iran e all'estero.
Cessate il fuoco
Non sparatemi!!
Volevo solo far scendere i miei capelli sulle spalle di un giardino
l’uccello cade dalle fessure della finestra
e il cuore del muro crolla nel pesante battito dell'ansia
quando il tuo sparo geme nel mio cuore
Non sparatemi!!
La mia pelle voleva solo sentire un po'di sole
le mie cellule stanche volevano nascondersi all'ombra di un fiore
volevano solo baciare le labbra dell'acqua
Non sparatemi!!
Il capovolgimento può diventare una nuova creazione
Un proiettile di piombo può essere come una palla da bimbə
che gioca nel mio cuore
e questo sogno capovolto può essere il nostro sogno eterno,
che ora trova rifugio nei vicoli dell'infanzia
attraverso le strade del sangue.
non sparatemi!!
I miei capelli malati sono morti anni fa
Seppellisci i proiettili di piombo vicino ai miei capelli
forse nutriranno la terra
e un giorno palle di plastica cresceranno
conoscono la tecnica del gioco delle memorie
nei capelli delle bambole.
Traduzione dall’ inglese Antje Stehn e Mari
La chiamata alle Arti!
Chiamiamo poetesse e poeti a partecipare al progetto Cappelli al Vento inviando i propri scritti, o i video, che saranno esposti insieme all’opera di Antje Stehn e ne saranno parte integrante.
Tutti i partecipanti sono inoltre invitati a leggere le loro poesie durante le diverse performance in programma; per chi sta lontano o all’estero le letture verranno proiettate su uno schermo video.
La prima performance sarà l’8 marzo, festa della donna, a Milano, nello spazio teatrale QuartaParete, presso la stazione del Passante Ferroviario di Porta Vittoria.
In maggio l’istallazione farà parte di mostre collettive a Milano e a Piacenza. Altre repliche sono in programma in date e luoghi in via di definizione.
Come partecipare?
Invia un’email entro 1.2.2023 con:
1. una poesia breve (max 10-15 versi) sul tema, nella vostra madrelingua e, se possibile, una traduzione in inglese o italiano fatto da una persona madrelingua.
2. una vostra breve biografia di 3 righe.
4. un video fatto con il telefonino (orizzontalmente) dove leggi la poesia con un audio chiaro. Sono ben accettati i video creativi.
Indirizza l’email a:
canoa@inwind.it (chi volesse mandare un manoscritto contatti Antje Stehn sulla mail per richiedere l’indirizzo di posta)
Il progetto, ideato e curato da Antje Stehn, è il proseguimento di “Rucksack a Global Poetry Patchwork”. Per aver un’idea di che cosa hanno fatto gli altri poeti per il progetto Rucksack iscriviti sul Canale Rucksack a You Tube :
https://youtube.com/channel/UCaFs-2l5Tv0H-Rfkibm4N6A
Immagine di apertura:
Antje Sthen con la sua opera Capelli al Vento
misure 3.50m x 2.00 m
materiale: canapa, ombrello
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