“donne, vita, libertà”
25 novembre. z3xmi.it celebra la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne con “Capelli al vento”, una performance artistico-poetica dedicata al coraggio delle donne iraniane e alla loro drammatica lotta.
(a cura della Redazione)13/11/2022
Mahsa Amini, ragazza curda di 22 anni è stata uccisa. Picchiata a morte dalla polizia morale perché una ciocca di capelli fuoriusciva dal suo velo. Le donne iraniane hanno protestato tagliandosi i capelli e bruciando gli hijab sulle strade. Il taglio di una ciocca, già tradizionale cerimonia di lutto, è diventato il gesto simbolo di solidarietà per Mahsa Amini e grido di libertà per tutta la popolazione.
Capelli al Vento, progetto ideato da Antje Stehn artista/poeta tedesca, nasce proprio qui a Milano nel nostro Municipio 3, ma coinvolgerà poetesse e poeti provenienti da tutto il mondo. Proprio come avvenuto per un altro progetto di Antje Stehn, "Rucksack (Zaino) a Global Poetry Patchwork" che ha visto il libero contributo artistico di oltre 250 persone da tutto il mondo e di cui quest’opera è la naturale prosecuzione.
Il titolo, Capelli al Vento, ci riconduce a un topos ricorrente nella poesia tedesca. Fu coniato all’inizio dell’Ottocento dalla prima poeta tedesca, Annette von Droste-Hülshoff, nella poesia Am Turme, dove l’autrice si scioglie i capelli e come una menade li libera al vento. Un atto considerato ribelle, inaccettabile ai suoi tempi. Questo topos è stato ripreso da Ingeborg Bachmann in Il canto di un’isola e da diverse altre poetesse.
Eppure, biologicamente, i capelli hanno unicamente il ruolo di “regolatore termico”. Ma sul piano sociale svolgono una funzione di fondamentale importanza nel linguaggio del corpo: sono simbolo di forza e sensualità, e hanno la capacità di esprimere un’infinità di significati in ambito culturale, religioso, sociologico e antropologico.
La storia del velo e dei capelli celati è molto articolata nei secoli: anche nella cultura e tradizione dei popoli mediterranei il capo delle donne da secoli stato è nascosto dal velo.
Molti sono i rimandi culturali, le suggestioni che ritroviamo nella storia, nell’arte, nelle leggende, nella letteratura… i capelli femminili evocano immagini, rimandano ad archetipi, ispirano sentimenti, reazioni emotive, appassionano o spaventano, sono osannati o proibiti, chiamano amore o violenza…
Ora per la lotta delle donne iraniane sono un grido universale: “donne, vita, libertà”.
Poete e poeti che desiderano partecipare con le loro poesie a questa performance possono scrivere a canoa@inwind.it per informazioni dettagliate.
Le poesie raccolte parteciperanno alla performance artistico-poetica di Capelli al Vento che sarà ospitata l’8 marzo 2023 nello spazio teatrale QUARTA PARETE, Artepassante di Porta Vittoria.
Capelli al Vento, progetto ideato da Antje Stehn artista/poeta tedesca, nasce proprio qui a Milano nel nostro Municipio 3, ma coinvolgerà poetesse e poeti provenienti da tutto il mondo. Proprio come avvenuto per un altro progetto di Antje Stehn, "Rucksack (Zaino) a Global Poetry Patchwork" che ha visto il libero contributo artistico di oltre 250 persone da tutto il mondo e di cui quest’opera è la naturale prosecuzione.
Il titolo, Capelli al Vento, ci riconduce a un topos ricorrente nella poesia tedesca. Fu coniato all’inizio dell’Ottocento dalla prima poeta tedesca, Annette von Droste-Hülshoff, nella poesia Am Turme, dove l’autrice si scioglie i capelli e come una menade li libera al vento. Un atto considerato ribelle, inaccettabile ai suoi tempi. Questo topos è stato ripreso da Ingeborg Bachmann in Il canto di un’isola e da diverse altre poetesse.
Eppure, biologicamente, i capelli hanno unicamente il ruolo di “regolatore termico”. Ma sul piano sociale svolgono una funzione di fondamentale importanza nel linguaggio del corpo: sono simbolo di forza e sensualità, e hanno la capacità di esprimere un’infinità di significati in ambito culturale, religioso, sociologico e antropologico.
La storia del velo e dei capelli celati è molto articolata nei secoli: anche nella cultura e tradizione dei popoli mediterranei il capo delle donne da secoli stato è nascosto dal velo.
Molti sono i rimandi culturali, le suggestioni che ritroviamo nella storia, nell’arte, nelle leggende, nella letteratura… i capelli femminili evocano immagini, rimandano ad archetipi, ispirano sentimenti, reazioni emotive, appassionano o spaventano, sono osannati o proibiti, chiamano amore o violenza…
Ora per la lotta delle donne iraniane sono un grido universale: “donne, vita, libertà”.
Poete e poeti che desiderano partecipare con le loro poesie a questa performance possono scrivere a canoa@inwind.it per informazioni dettagliate.
Le poesie raccolte parteciperanno alla performance artistico-poetica di Capelli al Vento che sarà ospitata l’8 marzo 2023 nello spazio teatrale QUARTA PARETE, Artepassante di Porta Vittoria.
 | Antje Stehn Poeta, artista visiva, curatrice, fa parte del Exil-PEN tedesco e del collettivo poetico internazionale "Poetry is my Passion". Inventrice del progetto Rucksack (zaino) a Global Patchwork, un’ istallazione costruita intorno a uno zaino enorme formato da bustine di tè , mandati da più di duecentocinquanta poeti provenienti da tutto il mondo insieme alle loro poesie. Cinquantasei lingue diverse intorno ad uno zaino, una vera torre di Babele al contrario, perché tra i poeti partecipanti e le associazioni che hanno sostenuto il progetto è nato un network vivissimo di scambi culturali poetici di respiro mondiale con eventi on line tutt’ora attivi. |
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