Autore: Anita Sonego
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Intervengo ' a caldo' ringraziando per il dibattito avviato. Non conosco gli autori delle riflessioni fatte in relazione al bilancio che andrà in approvazione il Consiglio Comunale. Sono consigliera della lista Sinistra per Pisapia e confesso che personalmente condivido le riflessioni di Vincenzo Robustelli ( tranne il cenno ad un accordo tra Pisapia ed i 'poteri forti' di cui non sono a conoscenza)
Robustelli scrive di irrilevanza dei consiglieri di Sel e di Rc.,voglio precisare che SOLO noi 2 della Federazione della Sinistra ( oltre al consigliere 5 stelle ) abbiamo votato CONTRO Expo per tutte le motivazioni che si stanno evidenziando e che sono state scritte da voi.
Anche se quella scelta ci è costata parecchio( in termini di 'emarginazione' )come il voto contrario ( solitario) relativo alla variante relativa all'area di via Breda/P.to Corsini, stiamo cercando di fare il possibile perchè questa amministrazione sia coerente col suo programma. Personalmente ho con forza lavorato per la delibera sul Registro delle Unioni civili e per promuovere la partecipazione delle donne attraverso i Tavoli delle Donne che qualche risultato l'hanno ottenuto pur a prezzo di fatiche ed impegno.
Per quanto riguarda il bilancio ci è sempre stato detto che o lo si approva o, anche la sola astensione ci porrebbe fuori dalla maggioranza. Così pare sia la prassi nelle istituzioni della rappresentanza....
Come per il bilancio dell'anno passato personalmente chiederò che si denuncino l'imposizione del pareggio di bilancio e i tagli agli Enti Locali. cercheremo di strappare maggior equità ma, alla fine, se questa Amministrazione non può o non vuole porsi contro le decisioni prese dai passati governi e da quello attuale , la sinistra presente in consiglio che cosa deve fare? Uscire dalla maggioranza? Mettersi all'opposizione facendosi tacciare da picconatori una giunta 'democratica'?
Queste mie righe non sono molto 'politiche' e forse sto esponendomi a critiche sia da parte della maggioranza comunale che, forse , del mio gruppo politico di riferimento.
Ma questo è il vero problema che non può essere risolto in solitudine ma che ha bisogno di rompere le separatezze delle "relazioni politiche" per promuovere, se ne siamo capaci, un grande
coinvolgimento simile, se possibile, a quello che era stato suscitato in campagna elettorale.
Ne vogliamo parlare? Anita Sonego
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