Un bel workshop sul futuro della nostra città

 Cari amici, settimana scorsa abbiamo organizzato il workshop  “Distretti creativi e sviluppo urbano: usare le proprietà comunali come supporto all’industria creativa”. Durante le cinque ore di lavoro abbiamo voluto approfondire opportunità e ostacoli di un ipotetico percorso che porti ad una riqualificazione economica, sociale e ad uno sviluppo sostenibile nelle aree che stanno vivendo un momento di trasformazione nella nostra città. ()
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In particolare ci siamo concentrati sul settore creativo, che può essere un importante catalizzatore per il rinnovamento economico e sociale di aree degradate. Molti di questi quartieri hanno spazi vuoti e sottoutilizzati che potrebbero fornire la giusta occasione per sostenere nuove imprese culturali e creative.

 

Ma perché ciò avvenga le strategie di sviluppo urbano hanno bisogno di collegare gli interessi della comunità locale con il capitale economico, sociale e umano che le aziende creative sono in grado di fornire. Inoltre, la nuova comunità (i settori creativi) e le comunità esistenti (quelli che già vivono e lavorano nella zona) devono trovare un linguaggio comune con cui parlarsi, se si vogliono evitare conflitti e attenuare incomprensioni o conseguenze negative (ad esempio la gentrification).

 Il ruolo dei quartieri è fondamentale per questo processo. Milano sta subendo una grande trasformazione. Da un punto di vista economico il processo di de-industrializzazione ha portato alla nascita di nuovi settori creativi come la il digitale, il design, la moda. Il 10% di tutti i lavoratori del mercato dell’industria creativa nazionale si trovano a Milano, rendendo la città uno snodo fondamentale anche a livello internazionale.


Con la recente delibera sul decentramento abbiamo avanzato una prima proposta per ridisegnare i confini amministrativi e funzionali dei Consigli di Zona. Una delle conseguenze è stata quella di autorizzare i Consigli di Zona a gestire direttamente le proprietà comunali presenti sul territorio di competenza. Un’ottima opportunità per promuovere una riqualificazione urbana sostenibile a livello di quartiere!

CHI HA TENUTO IL WORKSHOP

Urban Futures nasce da uno progetto di ricerca unico, che tenta di stabilire e testare scenari futuri alternativi, spiegando il potenziale impatto che la sostenibilità può avere nelle decisioni di riqualificazione urbana oggi.
Il concetto di fondo è quello di mettere in atto ora soluzioni corrette ai problemi che ci si potrebbero presentare in futuro, in modo da non lasciare sul territorio eredità dall’impatto potenzialmente negativo. Urban Futures è un progetto di ricerca iniziato nel maggio 2008, finanziato dalla Engineering and Physical Sciences Research Council (EPSRC). Il consorzio del progetto è guidato dalla University of Birmingham e comprende l’Università di Exeter, Lancaster University, Birmingham City University e Università di Coventry.  Urban Futures riunisce esperti provenienti da diversi campi che potrete individuare nell’immagine qui sopra.

CHI HA PARTECIPATO AL WORKSHOP

Al workshop sono state invitate circa 20 persone provenienti dai Consigli di Zona, dal settore Demanio del Comune di Milano e dalle realtà operative sul territorio che fossero sensibili alla materia (Temporiuso, Elita, Esterni, Avanzi, Zona Tortona, Innovation Festival). Inoltre sono intervenuti alcuni dottorandi dell’Università Bicocca, che insieme a UmanoUrbano ci ha aiutato a coordinare tutto il lavoro. Divisi in tre gruppi e messi a confronto sulle esigenze di ognuno, si è discusso a partire dagli edifici lasciati in abbandono dal Comune. E’ stato fatto un elenco dei benefici economici che si sarebbero potuti trarre dal loro utilizzo, sia per il quartiere che per le nuove imprese. Scelto un beneficio economico su cui concentrarsi, si sono discusse le condizioni necessarie affinché quello specifico beneficio potesse realizzarsi. Ma economic benefits e necessary conditions sono stati solo i primi due passi presi in esame dei cinque totali previsti dal metodo messo a punto dalla squadra di esperti. Gli unici su cui è stato possibile riflettere dato il poco tempo a nostra disposizione. La serata si è conclusa con una visione degli scenari futuri suggerita dal coordinatore del team, il professor Chris Rogers.

 Spero di non aver usato un linguaggio troppo tecnico e di avervi incuriosito! Soprattutto perché sono convinta che questo lavoro svolto da un gruppo ristretto di persone potrà portare benefici a tutti!

Dal sito di Daniela Benelli



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