Ponzio: novità all'orizzonte
(Paolo Morandi)26/10/2013
Abbiamo saputo da fonti attendibili che c'è stato un incontro in Sovrintendenza per verificare il vincolo, incontro che ha sortito come effetto un possibile ribaltamento del progetto. Se da un lato avrebbe posto forti dubbi sulla fattibilità di una stecca parallela al palazzo di Architettura, cosa che danneggerebbe innanzitutto il giardino di via Zanoia con l'abbattimento di 18 alberi, ma anche la fruibilità dell'architettonica del palazzo della Facoltà di Architettura, dall'altra apre alla possibilità di innalzamento degli attuali spogliatoi. Non si tratta di un passo indietro, ma solo di una disponibilità a prendere in considerazione un progetto di qualità. E' proprio questo il punto: la qualità della proposta. Adesso sta al Politecnico fare il prossimo passo, presentando un progetto che valorizzi l'impianto architettonico invece di deprimerlo. Con le competenze che ci sono all'interno delle sue Facoltà sarebbe assurdo che i progetti siano sempre realizzati dall'ufficio tecnico interno, cosa fatta sino ad ora, presentando lavori non certo al livello della fama di cui gode l'Ateneo. Di fatto il Politecnico è forse l'unica controparte in grado di interpretare adeguatamente il compito di fare un'opera che rivalorizzi l'area, ma è necessario che si muova in altro modo rispetto a quanto fatto sino ad ora.
Ma perché è così importante questo progetto?
Ricordo innanzitutto che la vasca della Ponzio necessita di un intervento di manutenzione alquanto oneroso, infatti perde acqua ed è necessario intervenire coimbentando la vasca e rifacendo i cordoli. Il rischio è che, continuando a riversare acqua clorata nella falda sottostante, ad un certo punto venga chiusa forzatamente perché troppo inquinante (non sarebbe il primo caso, visto che è quanto successo alla Caimi). Serve reperire circa 1,2Mln di Euro per la sua ristrutturazione, ma, in questo periodo di carenza, i soldi non si trovano ed è per questo che la Giunta ha preso in considerazione la proposta del Politecnico. Il Politecnico è interessato alla Ponzio innanzitutto per la sua localizzazione in vista di servizi per gli studenti e non per farne uno studentato, per quello sta cercando altre collocazioni, ma solo 70 stanze da riservare ai dottorandi in una localizzazione di prestigio. Il Politecnico otterrebbe questa cifra da un bando MIUR in cui vengono richiesti, oltre allo studentato, anche servizi per gli studenti. Secondo la delibera di indirizzo di luglio 2011 ed il progetto presentato dal Politecnico i servizi aggiuntivi richiesti dal MIUR erano stati identificati nella gestione dell'intero impianto, con la ristrutturazione e copertura parziale della vasca, idea che, dopo l'opposizione del Consiglio di Zona ed il vicolo posto dalla Sovrintendenza, è tramontata. Il nuovo progetto identificherebbe in un Caffè letterario, da realizzare nello spazio occupato attualmente dalla libreria CLUP, ed un ristorante da realizzare negli attuali spogliatoi,quali servizi, mantenendo quindi la proprietà e gestione della vasca e dei giardini di via Zanoia al Comune. Dalla concessione in gestione a privati dei due spazi, il PoliMi, sembra, voglia ricavare quella cifra con cui finanzierebbe la ristrutturazione dell'Area balnearia e dei nuovi spogliatoi, realizzabili nella palazzina attualmente occupata dai vigili.
Lo spostamento degli spogliatoi nella palazzina, avrebbe come risultato quello di poter separare completamente il giardino di via Zanoia dal centro balneario e di poter avere un'area di ristoro di prestigio sempre aperta (quindi non solo d'estate).
Aspettiamo quindi il prossimo progetto del Politecnico e le conseguenti valutazioni della Sovrintendenza cercando però di non allentare l'attenzione, perché è fondamentale che lo spazio della Ponzio venga mantenuto e rivalorizzato.