Elogio dell'eresia
Una conversazione sull’eresia della nonviolenza. “Azioni di pace in tempi di guerra”, evento di z3xmi.it organizzato in occasione della HumanWeek 2023.
(Paolo Burgio)27/09/2023
Le testimonianze sono importanti, tolgono il velo della disinformazione, aprono lo sguardo sulla realtà; per questo vi invitiamo alla conversazione che si terrà giovedì 5 ottobre 2023 alle ore 18.00 allo Spazio Tadini in via Jommelli 24.
La convivenza pacifica, la libertà di coscienza, di pensiero e di opinione dovrebbero essere principi in larga parte acquisti e consolidati nel terzo millennio appena iniziato; invece è impressionante , se ci guardiamo intorno, scoprire come questi valori siano ben poco difesi e praticati nel mondo globalizzato di oggi. Non solo nei paesi retti da dittature e regimi autoritari ma anche nelle società che pretendono di essere esempi di democrazia, non vediamo spesso riconosciuti alcuni fondamentali diritti che le loro costituzioni democratiche dovrebbero assicurare.
Guerre ed oppressioni dominano lo scenario mondiale; intere popolazioni sono private del diritto ad una convivenza pacifica e costrette al sacrificio di tante vite, cinismo e disumanità dei responsabili prevalgono in un clima generale di violenza e di rifiuto della pace.
Nell’ambito di una manifestazione che vuole richiamare la nonviolenza come metodo e strumento per cercare di essere umani crediamo che sia necessario diventare in un certo senso eretici, che occorra cominciare a ragionare abbandonando il pensiero dominante che un regime impone forzatamente o che la società dei mass media in cui viviamo afferma come unico. Forse solo diventando eretici possiamo diventare nonviolenti, possiamo rifiutare la logica che oppone violenza alla violenza e impedisce la risoluzione del conflitto, possiamo cercare azioni di pace in tempi di guerra.
Abbiamo invitato Rayhane Tabrizi, di Maanà, associazione nata in occasione della nascita del movimento Donna, Vita, Libertà per sostenere la lotta democratica del popolo Iraniano, una rivolta nonviolenta, che merita la nostra attenzione ed il nostro sostegno di fronte alla brutalità di quel regime.
Interverranno poi il giornalista Andrea Sceresini, corrispondente di guerra e inviato speciale, per parlare delle defezioni dei giovani ucraini, del rifiuto ad andare in guerra e dell’obiezione di coscienza, fenomeni di cui non viene data notizia dall’informazione mainstream.
Esistono azioni concrete per attivare azioni di pace nei territori dilaniati dalla guerra e parleremo di ciò con Gianmarco Pisa, operatore di pace, membro attivo dei Corpi Civili di Pace, già proposti da Alex Langer in sede europea, come mediatori di pace per intervenire sia con azioni di prevenzione dei conflitti, sia nei conflitti in essere per promuovere azioni di pace e tentativi di riconciliazione.
Vi aspettiamo quindi il prossimo 5 ottobre alle ore 18.00 in via Jommelli 24, Milano.
https://humanzone.org
La convivenza pacifica, la libertà di coscienza, di pensiero e di opinione dovrebbero essere principi in larga parte acquisti e consolidati nel terzo millennio appena iniziato; invece è impressionante , se ci guardiamo intorno, scoprire come questi valori siano ben poco difesi e praticati nel mondo globalizzato di oggi. Non solo nei paesi retti da dittature e regimi autoritari ma anche nelle società che pretendono di essere esempi di democrazia, non vediamo spesso riconosciuti alcuni fondamentali diritti che le loro costituzioni democratiche dovrebbero assicurare.
Guerre ed oppressioni dominano lo scenario mondiale; intere popolazioni sono private del diritto ad una convivenza pacifica e costrette al sacrificio di tante vite, cinismo e disumanità dei responsabili prevalgono in un clima generale di violenza e di rifiuto della pace.
Nell’ambito di una manifestazione che vuole richiamare la nonviolenza come metodo e strumento per cercare di essere umani crediamo che sia necessario diventare in un certo senso eretici, che occorra cominciare a ragionare abbandonando il pensiero dominante che un regime impone forzatamente o che la società dei mass media in cui viviamo afferma come unico. Forse solo diventando eretici possiamo diventare nonviolenti, possiamo rifiutare la logica che oppone violenza alla violenza e impedisce la risoluzione del conflitto, possiamo cercare azioni di pace in tempi di guerra.
Abbiamo invitato Rayhane Tabrizi, di Maanà, associazione nata in occasione della nascita del movimento Donna, Vita, Libertà per sostenere la lotta democratica del popolo Iraniano, una rivolta nonviolenta, che merita la nostra attenzione ed il nostro sostegno di fronte alla brutalità di quel regime.
Interverranno poi il giornalista Andrea Sceresini, corrispondente di guerra e inviato speciale, per parlare delle defezioni dei giovani ucraini, del rifiuto ad andare in guerra e dell’obiezione di coscienza, fenomeni di cui non viene data notizia dall’informazione mainstream.
Esistono azioni concrete per attivare azioni di pace nei territori dilaniati dalla guerra e parleremo di ciò con Gianmarco Pisa, operatore di pace, membro attivo dei Corpi Civili di Pace, già proposti da Alex Langer in sede europea, come mediatori di pace per intervenire sia con azioni di prevenzione dei conflitti, sia nei conflitti in essere per promuovere azioni di pace e tentativi di riconciliazione.
Vi aspettiamo quindi il prossimo 5 ottobre alle ore 18.00 in via Jommelli 24, Milano.
https://humanzone.org
