Milano Tree City

Milano nel programma Tree Cities in the World, un impegno a promuovere, curare e mantenere alberi e parchi cittadini. ()
Milano Biblioteca Alberi
Lo scorso 4 febbraio 2020, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO) e la Arbor Day Foundation hanno annunciato le prime città riconosciute nell'ambito del programma Tree Cities of the World, che intende creare città più resilienti e sostenibili.
Tra le prime a essere state premiate sono state capitali come Lubiana, Quito, Parigi, metropoli come New York, San Francisco e Toronto, e una serie di centri più piccoli come Bradford nel Regno Unito, Thunder Bay in Canada, Tempe, Arizona - in Italia Milano, Torino e Mantova, dove l'iniziativa mondiale è stata lanciata nel 2018.

Questo della FAO è sicuramente un riconoscimento importante che premia l’impegno delle città nella riforestazione del proprio territorio e viene assegnato sulla base del soddisfacimento di 5 requisiti standard ritenuti fondamentali dal programma ovvero: 1 - stabilire le competenze necessarie per gestire il proprio patrimonio arboreo, 2 - individuare le regole, 3 - conoscere il proprio patrimonio arboreo, 4 - allocare le risorse e 5 - divulgare i risultati.

È bene chiarire però che il riconoscimento della FAO non assegna meriti sullo stato attuale del verde urbano delle città rispetto al quale Milano non vanta primati particolari. L’ISTAT ogni anno valuta il verde urbano delle città italiane attraverso l’indicatore Disponibilità di verde urbano per abitante.
Milano fra le città capoluogo con popolazione superiore ai 150.000 abitanti presenta una disponibilità di 18 metri quadrati per abitante rispetto ad una mediana di 22 e ad una media di 33 metri quadri per abitante. Di sicuro la statistica italiana mostra la difficoltà delle città più popolose a mantenere elevato lo standard del verde urbano pro-capite. Se però si confrontano i dati italiani con quelli delle metropoli più verdi premiate dalla FAO le differenze si fanno ancora più sensibili. Nella rosa della FAO compare Quito (popolazione: 2,7 milioni con 21,7 metri quadrati per abitante), New York (19,45 milioni di abitanti e 28,9 metri quadrati per abitante); Toronto (popolazione 6,14 milioni; 28 metri quadrati per abitante), San Francisco con 883.300 abitanti e 44 metri quadrati per abitante.

In Europa troviamo un quadro frammentato, una media di circa 27 e 32 metri quadrati di verde pro-capite, rispettivamente per l’Europa occidentale e settentrionale ed un fanalino di coda rappresentato dai paesi dell’Europa meridionale (10,9 metri quadrati per abitante) e orientale (13,7 metri quadrati per abitante), in cui poi svettano città come Berlino con i suoi 3,7 milioni di abitanti e un verde pro-capite di più di 70 metri quadrati e Stoccolma 970.000 abitanti con 70 metri quadrati di verde pro-capite.

Milano è quindi ben lontana dai livelli delle città più virtuose; ci auguriamo che l’adesione al programma Tree Cities in the World sproni la città a perseguire con determinazione gli obiettivi annunciati e diventare un esempio da imitare.

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