Il giornalismo di oggi tra disinformazione e pregiudizio. Un caso eclatante

Grazie alla testimonianza diretta di Gianmarco Pisa, osservatore internazionale alle recenti elezioni presidenziali in Venezuela, e alle agenzie di stampa indipendenti possiamo venire a conoscenza di quello che sta accadendo nel mondo. ()
Caracas 3
Viviamo ormai in una società in cui l’informazione è tutto, in cui è stato detto che un battito di ali all’altro capo del mondo può provocare una catastrofe vicino a noi, eppure non è mai stato forse così difficile distinguere le notizie vere da quelle false, discernere i fatti alterati da pregiudizi o da propaganda tendenziosa e ambigua da ciò che è realmente accaduto. Il giornalismo serve al potere (di ogni tipo, politico, finanziario, culturale) per influenzare l’opinione pubblica, per costruire miti o dissacrare valori e convinzioni. Il giornalismo di inchiesta, il reportage degli avvenimenti in corso scevro da pregiudizi e manipolazioni sembra appartenere al passato, è raro poter contare su un’informazione libera e indipendente. Quel che è peggio spesso notizie assai importanti e situazioni destinate ad avere ripercussioni anche importanti sulla nostra vita quotidiana non vengono pubblicate o vengono filtrate da enti ed organismi esterni, che esercitano pressioni sui media per fini indebiti o illeciti. E’ bene ricordare che avvenimenti e notizie a livello globale sono gestite ormai da pochissime agenzie di stampa internazionali (in occidente Reuters, Asssociated Press, France Press, Bloomberg, DPA Germania) con loro inviati presenti in loco che poi diramano e vendono le notizie vengono ai giornali e quotidiani dopo essere state vagliate e monitorate, come succede in ben maggior misura per tutto quello che circola su internet e viene pubblicato sui social network.

E’ raro il caso in cui si può aver l’occasione di conoscere un testimone dei fatti e questo ci è capitato a proposito delle recenti elezioni presidenziali in Venezuela. L’amico Gianmarco Pisa (con lui abbiamo pubblicato una serie di articoli e di incontri on line sul tema della pace e della non violenza) ha seguito dal vivo le votazioni venezuelane con l’incarico ufficiale di osservatore internazionale ed ha potuto quindi fornire una testimonianza diretta di come si sono svolte e dei successivi tentativi di invalidarne i risultati da parte della destra reazionaria che sosteneva il candidato sconfitto dal presidente Maduro. Veniamo così a conoscenza che il sistema elettorale in Venezuela è considerato dagli esperti internazionali uno dei più affidabili oggi esistenti, basato su un sistema di voto digitale e da un riscontro analogico del voto elettronico, che il risultato elettorale è stato certificato dagli osservatori internazionali (più di 600 osservatori hanno seguito le elezioni) e che la destra reazionaria ha poi scatenato una serie di disordini e rivolte in tutto il paese uccidendo avversari politici e rappresentanti sindacali. La realtà dei fatti contraddice quindi quello che i giornali nostrani hanno riportato e riportano, brogli elettorali, rivolte popolari, persecuzione nei confronti del candidato di destra. Sappiamo tutti che il Venezuela è sotto costante minaccia da parte degli USA in quanto importante produttore non allineato con l’egemonia petrolifera statunitense e per ciò sottoposto a sanzioni e restrizioni; non è certo questa la sede per affrontare tutte le implicazioni politiche del caso, ma quello che qui innazitutto ci preme è la ricerca della verità, di ciò che è veramente accaduto.

Grazie alla testimonianza diretta di un osservatore internazionale, a cui ha dato voce l’agenzia di stampa libera e indipendente Pressenza, pubblicando l’articolo di Gianmarco Pisa e organizzando un incontro on line aperto al pubblico di cui diamo qui sotto i link, abbiamo potuto conoscere i fatti per poter poi essere in grado di elaborare un’opinione perlomeno informata e non condizionata dal sistema che governa l’informazione pubblica odierna.

Potete trovare l’articolo su Pressenza qui https://www.pressenza.com/it/2024/08/la-conferma-anche-giudiziaria-della-vittoria-di-nicolas-maduro-alle-elezioni-presidenziali-in-venezuela/

e il forum on line qui https://www.facebook.com/PressenzaItalia/videos/1960857261012501

Foto: credits by Gianmarco Pisa.

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Re: Il giornalismo di oggi tra disinformazione e pregiudizio. Un caso eclatante
05/09/2024 Nicoletta
Un punto di vista diverso

https://www.ilpost.it/2024/09/04/venezuela-human-rights-watch-incolpa-esercito-morti-proteste-maduro/?dmc_cid=3683&cv_id=30115&dmc_gid=353772928&dmc_ch=email&dmc_mid=355854310&dmc_uid=3878302203&uc701=3878302203&utm_source=Iscritti&utm_medium=email&utm_campaign=Evening-Post&utm_content=Evening+Post+040924&id=3878302203


Re: Il giornalismo di oggi tra disinformazione e pregiudizio. Un caso eclatante
05/09/2024 Nicoletta
Un punto di vista diverso

https://www.ilpost.it/2024/09/04/venezuela-human-rights-watch-incolpa-esercito-morti-proteste-maduro/?dmc_cid=3683&cv_id=30115&dmc_gid=353772928&dmc_ch=email&dmc_mid=355854310&dmc_uid=3878302203&uc701=3878302203&utm_source=Iscritti&utm_medium=email&utm_campaign=Evening-Post&utm_content=Evening+Post+040924&id=3878302203


Re: Il giornalismo di oggi tra disinformazione e pregiudizio. Un caso eclatante
05/09/2024 Nicoletta
Un punto di vista diverso

https://www.ilpost.it/2024/09/04/venezuela-human-rights-watch-incolpa-esercito-morti-proteste-maduro/?dmc_cid=3683&cv_id=30115&dmc_gid=353772928&dmc_ch=email&dmc_mid=355854310&dmc_uid=3878302203&uc701=3878302203&utm_source=Iscritti&utm_medium=email&utm_campaign=Evening-Post&utm_content=Evening+Post+040924&id=3878302203


 
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