Via Aselli, abuso di partecipazione democratica

Il Comune multa i cittadini ma non le auto in sosta vietata. ()
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La vicenda della multa inflitta ad alcuni cittadini per “occupazione abusiva di suolo pubblico” e per “deposito temporaneo di pacciamatura su marciapiede e area a verde pubblico” è emblematica e denota quale considerazione l’amministrazione comunale milanese abbia verso la partecipazione dei cittadini.

L’impegno ad essere parte attiva nella “civitas” in difesa di un bene comune, non tutelato come dovrebbe, viene sanzionato, mentre l’occupazione abusiva di quel bene viene largamente tollerata. I cittadini che hanno agito in difesa di quel bene vengono multati, quelli che infrangono le regole restano immuni.
Siamo al paradosso, un paradosso che dimostra comunque come il riconoscimento delle basi su cui si costruisce la convivenza civile sia venuto nella sostanza a mancare. Chi dovrebbe tutelare istituzionalmente il corpo sociale non sta più dalla parte del cittadino, si considera detentore del potere di governare secondo i propri criteri, senza render conto del proprio operato.

Immagino che la multa inflitta sul piano strettamente giuridico non si possa configurare come un “abuso d’ufficio”, ma nemmeno un atto dovuto, mentre di certo rappresenta sul piano della buona amministrazione una deplorevole mancanza di sensibilità democratica. Il terriccio riportato dai cittadini sul terreno, che serve a far crescere l’erba, per quale ragione doveva essere rimosso, per consentire di nuovo la sosta abusiva delle auto?

Due pesi e due misure, il Comune multa i cittadini per abuso di suolo pubblico, mentre viene indagato per abuso delle norme edilizie. L’interpretazione delle norme in modo disinvolto, applicando tutta la discrezionalità possibile, va bene se si tratta della rigenerazione urbanistica di Milano aggirando vincoli urbanistici per favorire le speculazioni edilizie, va meno bene se si tratta della rigenerazione verde di una aiuola in via Aselli.

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Re: Via Aselli, abuso di partecipazione democratica
13/06/2024 Giorgio
Quando si giudica un azione ,non si dovrebbe utilizzare il criterio di confrontare altre situazioni e trarre conclusioni approssimative. Nel caso specifico, il regolamento comunale proibisce occupazione di suolo pubblico senza previa autorizzazione pertanto la sanzione e’ stata corretta. Se si vogliono migliorare situazioni negative lo si deve fare ad esempio interagendo con il consiglio di zona e nel rispetto delle norme non con iniziative autonome.


Re: Via Aselli, abuso di partecipazione democratica
12/06/2024 Elisa Sterpetti
Sono pienamente d'accordo con quanto si legge nell'articolo. Ho visto, passando da via Aselli, la prima sistemazione dello spazio "rubato" al parcheggio sui marciapiedi che penso sia da considerare abusivo, questo si. MARCIA-PIEDE dovrebbe essere ad uso esclusivo di chi cammina a piedi. Ormai fra biciclette e monopattini che sfrecciano tranquillamente tra pedoni e passeggini vorrei chiedere quale considerazione questa città riserva a chi si ostina a CAMMINARE


 
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