L'"Armata Pirata 161" ci scrive dal Marocco
Ci hanno inviato, come d’accordo, notizie e foto relativi allo sviluppo del loro progetto umanitario per i terremotati di un villaggio di una zona montuosa, Asselda.
(a cura della Redazione)11/12/2023
Un mese fa abbiamo avviato un progetto in Marocco. Ora siamo lì, in questo momento.
Il crowdfunding che avevamo avviato (vedi qui: https://www.z3xmi.it/pagina.phtml?_id_articolo=16312) è andato molto meglio del previsto e dunque stiamo riuscendo ad avviare un ottimo progetto.
Ci troviamo nel piccolo villaggio di Asselda, vicini all’epicentro del terremoto che a settembre ha colpito il Marocco.
Vogliamo dare voce internazionalmente a questa situazione.
Nel pratico stiamo passando tanto tempo nei villaggi, organizzando laboratori scolastici con i bambini e abbiamo l’idea di utilizzare il calcio come strumento di evasione da questa situazione traumatica. Organizzeremo un torneo di calcio tra villaggi a Gennaio e porteremo i bambini a vedere una partita di calcio della loro “serie A”.
(N.d.R. ricordiamo che i volontari pagano il viaggio di tasca propria e continueranno, anche durante le vacanze natalizie, a intrattenere bambine e bambini con sport e laboratori e a recuperare materiale per la ricostruzione gli edifici).
Ci troviamo nel piccolo villaggio di Asselda, vicini all’epicentro del terremoto che a settembre ha colpito il Marocco.
Mentre Marrakech, polo turistico ed economico, è stata ricostruita e assistita, Asselda, perfino dopo tre mesi, risente ancora pesantemente dei danni del sisma. Delle due scuole una è crollata e l’altra è pericolante e i bambini e le bambine fanno lezione nei prefabbricati. Come se non bastasse, uno sciopero nazione dell’istruzione pubblica non permette loro di andare a scuola più di un giorno a settimana (per più di settanta bambini ci sono solo due insegnanti). Decine di altri villaggi della zona sono nelle stesse condizioni di Asselda.
Vogliamo dare voce internazionalmente a questa situazione.
Nel pratico stiamo passando tanto tempo nei villaggi, organizzando laboratori scolastici con i bambini e abbiamo l’idea di utilizzare il calcio come strumento di evasione da questa situazione traumatica. Organizzeremo un torneo di calcio tra villaggi a Gennaio e porteremo i bambini a vedere una partita di calcio della loro “serie A”.
(N.d.R. ricordiamo che i volontari pagano il viaggio di tasca propria e continueranno, anche durante le vacanze natalizie, a intrattenere bambine e bambini con sport e laboratori e a recuperare materiale per la ricostruzione gli edifici).