Per cambiare aria in Lombardia
Sabato 4 febbraio nella piazzetta del Palazzo della Regione è stato organizzato il presidio delle numerose associazioni della rete “Per cambiare aria in Lombardia” che fanno capo all’associazione “Apriti cielo”.
(Mietta Pellegrini)07/02/2023
Può essere una sorpresa verificare quanta partecipazione e impegno ci sia da parte dei cittadini milanesi e lombardi e quanta attenzione al bene comune, come si è visto nel presidio di un sabato pomeriggio che aveva nostalgia della primavera, caldo e rinvigorito dalla brezza.
Una folla consistente, pochi i giovani, si è radunata alle 14,30 e il rappresentante del movimento “Laudato Si’’”, che si riferisce all’enciclica sull’ambiente di Papa Francesco, ha dato il via a una serie d’interventi che hanno messo a nudo il problema della regione più inquinata d’Europa.
Tema che giustamente va esaminato sotto diversi aspetti, compreso quello economico, è stato però stigmatizzato come la Regione Lombardia abbia liberalizzato la circolazione degli eurodiesel R 1, 2, 3..in cambio di una tassa di 20,00 euro versati a un ente privato. Quindi non proprio una pratica per salvaguardare la salute dei cittadini.
Una folla consistente, pochi i giovani, si è radunata alle 14,30 e il rappresentante del movimento “Laudato Si’’”, che si riferisce all’enciclica sull’ambiente di Papa Francesco, ha dato il via a una serie d’interventi che hanno messo a nudo il problema della regione più inquinata d’Europa.
Tema che giustamente va esaminato sotto diversi aspetti, compreso quello economico, è stato però stigmatizzato come la Regione Lombardia abbia liberalizzato la circolazione degli eurodiesel R 1, 2, 3..in cambio di una tassa di 20,00 euro versati a un ente privato. Quindi non proprio una pratica per salvaguardare la salute dei cittadini.
Il denaro non può prescindere dalla vita e dalla salute delle persone e quelle di buona volontà rispettano non solo ogni essere vivente, ma anche la natura e il suolo del pianeta che è uno e non si può replicare.
Il diritto alla salute non può essere accantonato per il profitto, come è successo per l'amianto, di cui era nota da tempo la pericolosità.
Altre associazioni civili hanno esposto nodi problematici che riguardano la salute, il suolo, l’ambiente, in sintesi il ”Pianeta in Comune” che si chiama Terra e non può essere sfruttato, bistrattato, depredato, consumato all’infinito.
Hanno partecipato: i comitati: “Per un pianeta in comune”, “No amianto”, “La Goccia” della Bovisa, “Salviamo la Brughiera”, “No trivellazioni Lombardia”, “Meno cemento”, “Cambiare aria in Lombardia, “Riduzione del consumo di suolo”, "Greenpeace” oltre a “Laudato si’”e “Apriti Cielo”.
Altre associazioni civili hanno esposto nodi problematici che riguardano la salute, il suolo, l’ambiente, in sintesi il ”Pianeta in Comune” che si chiama Terra e non può essere sfruttato, bistrattato, depredato, consumato all’infinito.
Hanno partecipato: i comitati: “Per un pianeta in comune”, “No amianto”, “La Goccia” della Bovisa, “Salviamo la Brughiera”, “No trivellazioni Lombardia”, “Meno cemento”, “Cambiare aria in Lombardia, “Riduzione del consumo di suolo”, "Greenpeace” oltre a “Laudato si’”e “Apriti Cielo”.
