Majorino e le aspettative dei cittadini

Le elezioni regionali lombarde si avvicinano, il prossimo 12/13 febbraio si vota. Vincerà la sanità privata o la sanità pubblica? Su questo i cittadini lombardi sono chiamati ad esprimersi. ()
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La redazione di z3xmi.it ha dichiarato apertamente il proprio sostegno alla candidatura di Majorino, una scelta basata innanzitutto sulla considerazione che in queste prossime elezioni è in gioco il futuro della sanità lombarda, una questione che riguarda direttamente tutti noi come cittadini. Si tratta di una scelta molto concreta: preferiamo affidarci ai privati, a cui vanno ed andranno in misura crescente i fondi destinati al sistema sanitario, un sistema in cui stanno avendo sempre maggior spazio anche la previdenza integrativa privata di tipo assicurativo, interamente a carico di colui che ne volesse usufruire, o ad un sistema sanitario in grado di assicurare la prevenzione e la cura delle malattie partendo dalla medicina di base, gestito dal pubblico in funzione delle esigenze del cittadino?

La riforma sanitaria varata nel 1978 era basata sul principio che la salute è un bene universale e che ogni cittadino ha diritto alle cure che gli necessitano. Un principio alla base di uno stato che voglia considerarsi civile e democratico. Quella riforma è stata progressivamente depotenziata e oggi, in epoca di innegabile controriforma, è in procinto di venire sostanzialmente svuotata a favore della sanità privata, nonostante tutta l’evidenza che solo con il servizio pubblico è possibile mantenere i presidi, i consultori, le strutture di pronto soccorso necessarie per assicurare la prevenzione sanitaria della popolazione e nonostante la pandemia e gli eventi del biennio appena trascorso abbiano messo in evidenza, semmai ce ne fosse stato bisogno, che, in uno stato moderno e civile, non si può fare a meno di un servizio sanitario pubblico dotato di strutture, mezzi e personale in grado di tutelare la salute dei cittadini sia nelle situazioni di normalità che di emergenza.

Capisco perfettamente la disaffezione verso la politica e il conseguente disinteresse della cittadinanza al momento elettorale, alla discussione sui programmi ed ai proclami dei partiti, ormai privi di credibilità, ma credo non possiamo ignorare il fatto che dietro gli slogan e le promesse dei vari candidati stanno grandi interessi in netto contrasto tra loro, da una parte gli interessi degli “utenti”, i cittadini, dall’altra i “portatori di interesse”, quelli che sono interessati a fare affari con la sanità.

Mi pare che questo sia in concreto il punto cruciale.
Da una parte Fontana e Moratti rappresentano senza ombra di dubbio la sanità delle liste di attesa di mesi per chi vuole avvalersi del servizio pubblico o di pochi giorni per chi può avvalersi di quello privato, la sanità che chiude consultori e i servizi di pronto soccorso, che ha decimato il numero dei medici di base e creato una situazione di totale insufficienza degli organici per cui anche la semplice richiesta di una ricetta è un problema da risolvere. Una situazione a cui siamo arrivati a causa di precise scelte politiche, che incidono in realtà sulla vita di tutti i giorni e che possono come tali essere modificate.

Majorino ha dichiarato di voler cambiare questa situazione (abbiamo pubblicato qui il link al discorso con cui si è presentato agli elettori) in contrapposizione con Fontana e Moratti, riconoscendo la gravità dei problemi che abbiamo appena citato ed affermando di volerli affrontare con il rilancio del servizio sanitario pubblico in Lombardia.
Con meraviglia giorni fa da conoscenti mi è stato riferito con un certo sconcerto che Majorino avrebbe indicato come possibile futuro assessore alla Sanità il dr. Pregliasco, direttore presso il gruppo San Donato, uno dei primi gruppi privati operanti nel settore della sanità lombarda.

Leggo poi sulla stampa che il dr. Pregliasco dopo aver pubblicamente dichiarato il suo interesse a ricoprire tale incarico è entrato a far parte della “squadra di Majorino”.
Non saprei come accogliere tale notizia, se come un buon auspicio nel senso che il dr. Pregliasco si sta premurando di passare, per così dire, alla parte avversa, o se al contrario medita di portare i criteri di gestione della sanità privata in quella pubblica. Certo la presenza di un capolista del PD come il dr. Pregliasco ci lascia alquanto perplessi.
Sono queste le avvisaglie delle schermaglie elettorali in atto per la conquista della Regione Lombardia?
Mah…, intanto invitiamo i cittadini a seguire con vigilie attenzione, se possibile, la situazione ed a non mancare all’appuntamento elettorale del 12/13 febbraio prossimo.


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Re: Majorino e le aspettative dei cittadini
12/01/2023 bianca
chiedo scusa per un'informazione errata inserita nel mio commento precedente: l'incontro di sabato 14 alla Casa della Cultura non ha nulla a che vedere sulle prossime regionali, si parlerà di politiche urbanistiche a Milano... interessante comunque


 
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