Majorino for President
La redazione di z3xmi.it sosterrà apertamente Pierfrancesco Majorino nelle prossime elezioni regionali lombarde. Crediamo davvero necessario un cambiamento.
(a cura della Redazione)07/12/2022
Dopo 28 anni di gestione disastrosa e fallimentare non possiamo accettare che in Lombardia i responsabili continuino a restare al proprio posto, sarebbe irresponsabile da parte nostra. Così abbiamo deciso di schierarci, pur senza sconfessare le nostre personali convinzioni, per mantenere una linea coerente con il programma editoriale che, nel nostro piccolo, ci siamo dati: quella di un giornale di zona che si rivolge su base del tutto volontaria ai concittadini per informare e promuovere la nostra e l’altrui partecipazione alla comunità di cui facciamo parte.
Questa volta non ci riusciamo proprio a non prendere posizione, non riusciamo a restare zitti di fronte alla disperante situazione in cui versa la sanità lombarda a causa delle politiche di smantellamento del servizio pubblico, che continua anche dopo il disastro tragicamente messo in evidenza dallo scoppio della pandemia.
Riteniamo intollerabile che i responsabili, dopo aver riconosciuto che sono necessari più medici di base, più presidi sul territorio, il potenziamento dei servizi, si ripresentino riproponendo nei fatti, senza alcun imbarazzo, le stesse politiche che hanno portato la sanità lombarda ad un dissesto innegabile, così evidente agli occhi di tutti. Riteniamo offensivo per la nostra intelligenza che Fontana e Moratti inaugurino finte case mediche, promettano servizi inesistenti e una miglior assistenza, senza aver mosso un dito per formare il personale adeguato, per fare nuove assunzioni, per evitare che i tempi di attesa per una visita medica, un intervento, un esame, costituiscano un impedimento al bisogno urgente e necessario di cure tempestive ed adeguate. E’ in atto da decenni lo svuotamento della sanità pubblica per far posto a quella privata, non ci vuole molto per capirlo, come non ci vuole molto per capire che se l’amministrazione regionale non realizza le condizioni per garantire a tutti un servizio sanitario pubblico degno di questo nome, il danno sociale ed economico diventa enorme e incalcolabile e non sarà certo la sanità privata a porvi rimedio.
Ne siamo tutti testimoni, restiamo senza medico di base perché il nostro è andato in pensione, e senza medico di base non si possono avere prevenzione, prescrizioni mediche, visite urgenti per malori improvvisi, si rinvia e si finisce per andare al pronto soccorso col risultato di intervenire in ritardo peggiorando la gravità del male. Mentre si depotenziava la medicina di base, si chiudevano ospedali e centri di pronto soccorso sul territorio. Ne paghiamo oggi le conseguenze.
La sanità è il settore che riguarda indistintamente tutti, ma non possiamo poi dimenticare la scandalosa gestione regionale dei trasporti, delle case popolari, della salvaguardia del territorio e dell’ambiente che colpisce i lavoratori pendolari, gli studenti, le categorie a basso reddito, i cittadini in generale.
Abbiamo quindi deciso si scendere in campo, non tanto per una scelta di parte, ma per la profonda convinzione che non è più possibile lasciare alla guida della regione Lombardia quelli che dovevano aver cura del nostro benessere e fingono di non vedere la realtà del disastro che hanno causato e stanno continuando a causare.
Sappiamo che per molti, noi compresi, da tempo le elezioni pongono gli elettori davanti ad una scelta difficile: quale candidato, quale partito, se vale la pena di scegliere liste alternative o liste di cittadinanza attiva, o infine non votare.
Questa volta per fortuna non abbiamo dubbi, la candidatura di Pierfrancesco Majorino ci toglie dall’imbarazzo. Ne abbiamo potuto conoscere ed apprezzare coerenza e serietà come assessore al welfare del comune di Milano. Esiste un candidato credibile su cui può convergere una larga maggioranza di forze politiche, associazioni, comitati, gruppi di cittadini.
Abbiamo però soprattutto potuto condividere la determinazione e l’impegno con cui lo scorso 3 dicembre al Teatro Elfo Puccini ha dichiarato di voler affrontare questa campagna elettorale e vi invitiamo a guardare il video di questo incontro, perché le persone si devono giudicare dalle loro parole e dalla passione con cui le pronunciano.
Questa volta non ci riusciamo proprio a non prendere posizione, non riusciamo a restare zitti di fronte alla disperante situazione in cui versa la sanità lombarda a causa delle politiche di smantellamento del servizio pubblico, che continua anche dopo il disastro tragicamente messo in evidenza dallo scoppio della pandemia.
Riteniamo intollerabile che i responsabili, dopo aver riconosciuto che sono necessari più medici di base, più presidi sul territorio, il potenziamento dei servizi, si ripresentino riproponendo nei fatti, senza alcun imbarazzo, le stesse politiche che hanno portato la sanità lombarda ad un dissesto innegabile, così evidente agli occhi di tutti. Riteniamo offensivo per la nostra intelligenza che Fontana e Moratti inaugurino finte case mediche, promettano servizi inesistenti e una miglior assistenza, senza aver mosso un dito per formare il personale adeguato, per fare nuove assunzioni, per evitare che i tempi di attesa per una visita medica, un intervento, un esame, costituiscano un impedimento al bisogno urgente e necessario di cure tempestive ed adeguate. E’ in atto da decenni lo svuotamento della sanità pubblica per far posto a quella privata, non ci vuole molto per capirlo, come non ci vuole molto per capire che se l’amministrazione regionale non realizza le condizioni per garantire a tutti un servizio sanitario pubblico degno di questo nome, il danno sociale ed economico diventa enorme e incalcolabile e non sarà certo la sanità privata a porvi rimedio.
Ne siamo tutti testimoni, restiamo senza medico di base perché il nostro è andato in pensione, e senza medico di base non si possono avere prevenzione, prescrizioni mediche, visite urgenti per malori improvvisi, si rinvia e si finisce per andare al pronto soccorso col risultato di intervenire in ritardo peggiorando la gravità del male. Mentre si depotenziava la medicina di base, si chiudevano ospedali e centri di pronto soccorso sul territorio. Ne paghiamo oggi le conseguenze.
La sanità è il settore che riguarda indistintamente tutti, ma non possiamo poi dimenticare la scandalosa gestione regionale dei trasporti, delle case popolari, della salvaguardia del territorio e dell’ambiente che colpisce i lavoratori pendolari, gli studenti, le categorie a basso reddito, i cittadini in generale.
Abbiamo quindi deciso si scendere in campo, non tanto per una scelta di parte, ma per la profonda convinzione che non è più possibile lasciare alla guida della regione Lombardia quelli che dovevano aver cura del nostro benessere e fingono di non vedere la realtà del disastro che hanno causato e stanno continuando a causare.
Sappiamo che per molti, noi compresi, da tempo le elezioni pongono gli elettori davanti ad una scelta difficile: quale candidato, quale partito, se vale la pena di scegliere liste alternative o liste di cittadinanza attiva, o infine non votare.
Questa volta per fortuna non abbiamo dubbi, la candidatura di Pierfrancesco Majorino ci toglie dall’imbarazzo. Ne abbiamo potuto conoscere ed apprezzare coerenza e serietà come assessore al welfare del comune di Milano. Esiste un candidato credibile su cui può convergere una larga maggioranza di forze politiche, associazioni, comitati, gruppi di cittadini.
Abbiamo però soprattutto potuto condividere la determinazione e l’impegno con cui lo scorso 3 dicembre al Teatro Elfo Puccini ha dichiarato di voler affrontare questa campagna elettorale e vi invitiamo a guardare il video di questo incontro, perché le persone si devono giudicare dalle loro parole e dalla passione con cui le pronunciano.
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