Noi vogliamo la pace. Manifestazione nazionale di sabato 5 novembre 2022

Europe for peace. Con una guerra in corso poco distante da noi e una minaccia nucleare che pende sulle nostre teste non possiamo restare indifferenti. ()
europeforpeace
Continua a meravigliarmi il clima, surreale per certi aspetti, con cui i maggiori responsabili della politica mondiale stanno trattando la questione della guerra che, sotto i nostri occhi, si sta svolgendo in Ucraina. In ogni guerra sempre sono state le popolazioni coinvolte a pagare a caro prezzo sia le vittorie che le sconfitte, ma mai come oggi appare chiaro che nessuno potrà trarre vantaggio dal perdurare di questo conflitto sostenuto da “potenze militari” così pericolosamente avviate a percorrere una strada a senso unico mettendoci di fronte al rischio di una catastrofe nucleare.

L’atteggiamento dei governanti sembra assolutamente ignorare l’impatto globale che questo conflitto sta avendo; crisi economica, crisi alimentare, crisi climatica e ambientale che invece di essere affrontata viene così accelerata ed aggravata. Prevalgono gli interessi dei potentati legati alle industrie militari ed alle fonti energetiche fossili e nucleari?. Sembra proprio di sì, le guerre sono sempre state scatenate dalla avidità umana.

Di fronte alla irresponsabilità della classe politica internazionale, mai così evidente come in questa situazione, del tutto autoreferenziale e lontana da ogni preoccupazione per la salute e la vita delle popolazioni, quasi fosse svincolata da ogni dovere per risolvere una crisi da conseguenze che, è facile prevedere, porteranno alla catastrofe. Evidentemente il delirio di onnipotenza, la hybris di coloro che sono arrivati al potere impedisce loro di pensare alle conseguenze delle proprie azioni rispetto alla società intera.

E’ preoccupante l’assenza di una decisa, diffusa e forte reazione popolare, l’opinione pubblica si dibatte in sterili polemiche sui filo-putiniani e sui difensori dei valori occidentali, la sfiducia nella classe politica e nella mancanza di etica dei potenti comporta una rassegnazione che sembra inevitabile e gli sforzi per reclamare la pace inutili. Pensiamo all’oggi e non al domani.

Occorre una grande mobilitazione, pacifica, di massa dei cittadini contro l’ignavia della politica e le faziose campagne mediatiche di chi ha tutto l’interesse ad uno stato di belligeranza portato avanti per affermare la propria supremazia mondiale. Per questo sarà importante aderire agli appelli che la parte ancora responsabile della società sta lanciando ed alle manifestazioni indette per chiedere di mettere al bando le armi ed avviare seriamente negoziati di pace.

Per questo invito tutti ad aderire alla manifestazione nazionale di sabato 5 novembre a Roma, indetta da tante associazioni ed organizzazioni civili, qui sotto potete trovare il manifesto e l’elenco dei promotori. Sarà necessario che questo sia l’inizio di una mobilitazione permanente di tutta la cittadinanza, non vedo altre alternative.

Manifestazione EUROPE FOR PEACE
http://www.retepacedisarmo.org/
http://www.sbilanciamoci.info/europe-for-peace/

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