Dialogo sui massimi sistemi

Nella "Nuova Era del Servizio Sanitario Lombardo", Aldo Gazzetti si interroga sulla revisione appena varata dalla Giunta Regionale e immagina un dialogo semiserio - o forse fin troppo serio - tra un "Credente" e un "Dubbioso". ()
dialogo
Il Credente.
Ciao. Te vist, Hai visto che novità: la coda delle persone di fronte ad un noto supermercato per farsi vaccinare. È proprio un servizio di vicinanza o di prossimità. Hanno aperto i supermercati per fare le vaccinazioni. Solo quattro per il momento tra cui in Via Rubattino, proprio nella nostra zona. Le vaccinazioni le fanno i medici di base di una cooperativa, sembra tutto a gratis, tutti volontari. Ke brava gent.

Il Dubbioso.
Possibile che non c’erano altri spazi? Ma non avevano fatto una clinica alla Fiera? Hanno lasciato vuoto lo stabile di Via Mangiagalli che era pieno di ambulatori. E poi in locali già affollati. Senza sala di attesa o di riposo dopo la vaccinazione. Poi mi chiedo: Ma non mancavano i Medici di base in molti quartieri? Ma non facevano le vaccinazioni anche i farmacisti? Dubito che tutto questo sia gratis.

Il Credente.
Tutto regolare. Gnurant. Il supermercato dà gli spazi e si fa pubblicità. La Ats (l’Agenzia regionale) invece che organizzare questa attività direttamente fa un bando per chiedere la disponibilità di cliniche private o di cooperative di medici per l’organizzazione di tutto il servizio.

Il Dubbioso.
Sarà, ma tutto questo ricorso al privato non mi sembra l’ideale. Non è meglio organizzare direttamente senza bandi e senza pagamento a prestazione. È proprio l’ennesima dimostrazione di come la Giunta Lombarda intenda il Servizio Sanitario. Secondo Fontana le strutture private e pubbliche sono equivalenti nei diritti e nei doveri. Cioè il diritto del privato di organizzarsi come si vuole, dove si vuole e assistere chi si vuole.
Vuoi un esempio: la mia amica di Brescia, che fa l’infermiera mi ha detto che al CIVILE (Ospedale pubblico) sono già tutti pieni, comprese le terapie intensive, mentre gli Ospedali privati non hanno ancora messo a disposizione un letto. Ecco la parità.
E poi, l’eguaglianza o l’equivalenza non dovrebbe essere tra chi cura ma tra i cittadini. La cura deve essere universale ossia senza differenze di sesso, status e reddito. Questo dovrebbe garantire la Regione. Invece, sempre più spesso anzi quasi sempre, bisogna pagare per avere un esame o una visita. Proprio il contrario di quello che giurano prima e dopo le elezioni. Sono diventato vecchio sentendo le loro promesse. Ormai quelli là sono venticinque anni che governano o meglio non governano e lasciano che la sanità sia sempre di più…un supermercato.

Il Credente.
Ma no! Cosa dici mai. È vero l’anno scorso è successo un macello, colpa del Gallera. Ma adesso il Fontana ha chiamato Lady Moratti, non la moglie di quello che aveva l’Inter, lei è la cognata. Già Ministro della Pubblica Amministrazione con il Berlusca, presidente Rai e Presidente di una Banca. Non ti ricordi quando era Sindaco di Milano e voleva fare un garage sotto la Darsena. Adesso, in quattro e quattrotto ha messo tutti in riga e guarda che successo la sua campagna vaccinale. La Lombardia è tornata ad essere la Regione più efficiente.

Il Dubbioso.
Questo lo dice Lei. Non dice certo di quante visite non sono state ancora fatte per recuperare l’arretrato. Di quanti cure ed esami siano stati non effettuati soprattutto agli ammalati cronici. Quanti controlli sono saltati nessuno lo sa e la Regione non dice. Tutti i Lombardi hanno perso, dicono, 1 anno e mezzo di vita. Si dice che è disgrazia comune con le altre Regioni e nazioni di Europa. Non per questo dimentico.

Il Credente.
Sei proprio un diffidente. Non lo sai che adesso tutto cambierà. Lady M. ha detto che ora con la nuova legge, definita dalla medesima “una legge di respiro nazionale e internazionale” tutto cambierà in meglio. L’ho letto nel comunicato stampa. Io mi informo. IO.
Ha detto che nella nuova legge c’è scritto, nero su bianco, che seguiranno “l’approccio #onehealth, finalizzato ad assicurare globalmente la protezione e la promozione della salute, tenendo conto della stretta relazione tra la salute umana, la salute degli animali e l’ambiente. Un tipo di approccio, basato quindi sulla consapevolezza che viviamo sullo stesso pianeta e che la modifica di una variabile, può influenzare e incidere sulle altre variabili: una salute universale e inclusiva”.

Il Dubbioso.
Che belle parole!

Il Credente.
Ma oltre le parole ha assicurato che ci saranno i fatti: “Al fine di rendere il più possibile inclusivo questo importante aspetto, si è deciso di trovare uno spazio ad hoc all’interno delle strutture sanitarie e sociosanitarie, di percorsi di accoglienza per l’assistenza medica avanzata e la cura delle persone con disabilità preferibilmente attraverso modelli organizzativi già consolidati per offrire il più possibile un servizio di elevata competenza e professionalità in materia. Sempre nell’ottica della presa in carico e della cura globale (non solo della persona ma anche dell’ambiente che la circonda) abbiamo introdotto strumenti e azioni volti a garantire la sostenibilità ambientale anche tramite procedure di acquisto e investimenti strutturali e tecnologici che dovranno tenere conto di criteri che contribuiscano a favorire l’efficientamento energetico e l’utilizzo di materiali ecosostenibili: azioni che dovranno accomunare tutti gli attori del sistema, sia pubblici che privati, finalizzate ad assicurare la transizione ecologica”.

Il Dubbioso.
Sicuramente è una politica di razza (padrona). Sa promettere bene. Ma quello che hai riportato sono solo principi contenuti nella nuova legge approvata giorni fa. Legge che è solo una revisione della legge Maroni che ha costretto la gente ai continui peregrinaggi da un ospedale all’altro per avere assistenza gratuita come dispone la legge.
Secondo me la toppa è peggio del buco.
Ora è diventata ambientalista. Mi sbaglierò ma è anche proprietaria della maggioranza delle azioni della SARAS, impresa petrolifera. Nella nuova legge, dice la Moratti che saranno valorizzate tutte le categorie che stanno in prima linea della cura ospedaliera e territoriale. Nella realtà la quarta ondata li vede ancora sul fronte con la minaccia che molti di quelli assunti per la crisi pandemica non saranno confermati. Giura che la ricerca sarà potenziata: “…promuovere e sostenere la creazione di una rete regionale della ricerca, della ricerca biomedica e dell’innovazione nelle scienze della vita avvalendosi anche delle competenze del cluster tecnologico regionale dedicato”. Peccato che non si sappia bene dove vanno i frutti di questa ricerca finanziata dallo Stato e in piccola parte dalla Regione.
Sì. Bisogna dare atto che la legge, almeno sulla carta, vuole dare spazio agli Enti del terzo settore e delle associazioni di volontariato nella programmazione. Ma cosa significa? Che la programmazione la faranno loro unitamente con la Regione. Sembra che il Servizio Sanitario Regionale venga spartito tra i vari potentati in nome della centralità della persona. Annuncia che verrà creato un comitato d’indirizzo delle cure primarie formato principalmente da Medici e infermieri di Comunità a livello regionale. Altra concessione alle categorie professionali presupponendo che mettano gli interessi dei pazienti prima dei loro.

Il Credente.
Ecco sei proprio incontentabile. Se Lady M. ti dice che cura la persona e non la malattia è vero! La legge non ha modificato la presa in carico, grazie alla quale i Medici di Base, se sei cronico e se sei d’accordo, ti redigono un piano assistenziale e ti prenotano tutte le visite. In aggiunta la legge prevede questo solo un primo passo e che sarà assicurata la continuità assistenziale nel territorio e a domicilio persino con la telemedicina utilizzando la quale si potrà monitorare i pazienti a distanza. Poi la legge istituisce un fondo per questo con ben cinque milioni. Poi prima d’Italia la Lombardia istituisce il Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie infettive. I meraviglierà: in poco tempo si moltiplicheranno per quattro i distretti (da 27 a 100) e dal nulla nasceranno 203 case della comunità, 101 centrali operative territoriali e 60 ospedali di comunità. Non solo. la Sciura ha assicurato che, primi a livello nazionale (o d’Europa), verranno attivati ambulatoria sociosanitari territoriali. Tutti i servizi sanitari saranno vicini, vicini. Non è vero che vuole favorire i privati. Ci sarà un maggior governo della Regione sui privati perché pubblico e privato pari sono, anzi equivalenti. La Ats finalmente fisserà i case mix e gli obiettivi prioritari di salute, in coerenza con la programmazione regionale pur salvaguardando i loro investimenti (e i loro azionisti). Per i Medici di Base è previsto l’acquisto a carico della Regione (e dello Stato) di apparecchiature in modo da ridurre le ormai lunghissime liste di attesa.

Il Dubbioso.
Non ho compreso cosa è il case mix ma presumo sia un elenco di DRG (gruppi di prestazioni di ricovero) ma ti dico che se fossero realizzate solo una metà delle cose che Lady M. ha promesso, sarei felice soprattutto per i cittadini affetti da nuove e vecchie malattie. Dubito anche perché la Giunta Lombarda e la sua maggioranza sembra che facciano tutto loro con i soldi della Regione. Continuano a ripetere che grazie a loro i Lombardi sono privilegiati rispetto agli altri italiani. Sotto sotto c’è il discorso che è meglio essere sempre più autonomi e scrollarsi le pastoie delle leggi nazionali. In verità sui 2,5 miliardi che dicono di stanziare, solo circa 100 milioni vengono dalle casse regionali. Il resto è stanziato dallo Stato (1350 milioni) per edilizia ospedaliera o proviene dal Fondo EU PNRR per quanto riguarda le case di Comunità ecc.
Il Centro di controllo delle epidemie viene finanziato con soli 85 milioni, in uno scenario dei dipartimenti di prevenzione disarmato da tempo con personale dimezzato e sottofinanziato. Si è visto come vogliono sviluppare la partecipazione dei Comuni per le scelte strategiche in campo sanitario e sociale. Hanno varato un piano regionale di allocazione delle Case di Comunità dopo una consultazione dei vari Sindaci durata soli tre giorni.
Il colmo di Lady M. , degno di un personaggio politico capace e consumato è stato, nel comunicato stampa, ringraziare i Consiglieri dell’opposizione senza che il progetto di legge presentato potesse essere modificato con qualche loro emendamento.
Se leviamo i progetti finanziati dal PNRR che la Moratti vorrebbe gestiti in mezzadria con i privati di tutti i tipi (dai mega gruppi ospedalieri, al terzo settore alle cooperative dei medici) cosa rimane della legge nomata Moratti? Una serie di spartizioni di poteri e di funzioni per confermare il modello lombardo di privatizzazione del Servizio Sanitario Lombardo ormai diventato un insieme di sistemi autonomi, quasi un regno feudale dove il Governatore spartisce opportunità di profitto e di rendita. Questo ho capito sentendo Radio Popolare. Ho sentito anche molti rilievi critici da parte delle opposizioni. Leggili. Magari spegneranno i tuoi entusiasmi. I giornali e la stampa non si sono occupati molto della legge di revisione. Lady M. ha dipinto tutto in rosa il nostro futuro sanitario e assistenziale e vuole farci dimenticare la drammatica realtà del oggi e di ieri.
Caro amico ne vedremo delle belle: è iniziata la campagna elettorale per le prossime elezioni regionali. Andiamo a berci un caffè…

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