Autore: Carlo
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Credo che chi ha prodotto questo scritto abbia assistito ad un incontro diverso da quello al quale ho partecipato io, esattamente alle ore 21 di martedì' 11 ottobre scorso presso l'Auditorium "Stefano Cerri " di via Valvassori Peroni. Questo giusto per dissipare ogni possibile dubbio.
Intanto, mi preme sottolineare che non considero "fuori tema" il problema del diritto allo studio posto dagli studenti. Poter disporre di strutture didattiche facilmente accessibili facilita la conciliazione tra studio e lavoro, dando cosi' la possibilità di accedere agli studi universitari anche ai tanti ragazzi costretti a lavorare per potersi pagare gli studi. E oggi questo e' un tema di estrema importanza in una fase congiunturale in cui il Paese ha bisogno di attingere e valorizzare tutte le energie intellettuali di cui puo' disporre.
Per non ripetere quanto detto da altri, stendiamo, infine, un velo pietoso sul resto, in particolare "sulla presenza e gli interventi di gruppi – come si legge sul testo firmato da Rovelli - di cittadini facenti riferimento a movimenti politici": mi risulta che nessuno si sia qualificato come tale e tentare di liquidare le cose in tal modo lo considero una vera e propria violazione del diritto-dovere di cronaca, con conseguente grave mancanza di rispetto per i lettori.
Credo che solo grazie all’arrivo dei camion pesanti che dovevano portare i manufatti in cemento per la vicina palestra in costruzione, che ha fatto chiudere l’incontro, gli assessori e gli altri invitati hanno potuto limitare i danni da cattiva figura.
Segnalo a quei lettori che volessero farsi un’idea del reale andamento dell’incontro che sui vari social degli assessori e di Città Studi e Lambrate sono stati postati i video della seduta e anche qualche altro resoconto della serata.
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