Autore: aldo
Data:
Francesco
gli anni passano ma alcuni piccoli vezzi di chi è sempre nel giusto e ha le "proposte giuste" e conosce il galateo della politica vedo che ti è difficile scollartele di dosso.
Non ti ho messo sotto processo per cui ti avvali della facoltà di non rispondere. E può essere che il tuo "non ricordo" non sia strumentale. Invero, non sono uno che ha fatto la storia e ha militato in uno o più partiti della sinistra. Sono un cane sciolto e merito l'oblio. E lo coltiverò perché mi sembra un po' pomposo e contorto il tuo invito.
Quanto al fatto che non capisci il senso dell'articolo che ho citato ne prendo atto. Forse ti è sfuggito che quell'articolo è stato scritto prima che ci fosse l'incontro pubblico denominato LA CASA E' UN DIRITTO (che è un concetto imperativo) ma poi da un lato Alberto lo ha ridotto a un problema emergenziale (in Italia tutto è emergenza) e tu invece lo riduci a un problema di buone maniere: ci si riunisce in un gruppo di teste pensanti, si stila un programma condiviso, e poi si lo si presenta all'Amministrazione (con la A maiuscola) per cercare di trovare soluzioni ragionevoli percorribili e via cantando. Quell'articolo non sapeva delle proposte perché erano a conoscenza degli 11 che le avevano stilate e dell'Amministrazione a cui preventivamente le avevate mandate e credo che non scriveranno nulla su di esse perché a chiare lettere hanno scritto "Ma se qualcuno vuol partecipare libero di farlo. Anche ascoltare chi dice che ha qualche cosa da dire non fa male..."
Certo è più gratificante interloquire con il palazzo che spiegare al volgo! Al quale ci si rivolge poi.
L'articolo di Alberto dice che la questione casa è statisticamente nota. E che la gestione del patrimonio immobiliare del Comune di Milano è stata affrontata, con i tempi della politica, dall'amministrazione Pisapia che è riuscita a sottrarla al controllo della Regione e l'ha affidata a MM Spa. A questo risultato bisogna plaudere e per le poche informazioni che ho direi di sì. E consentimi un inciso il risultato è stato conseguito anche attraverso l'uso strumentale chela giunta Pisapia ha fatto, per restare nella ns. zona, del Collettivo Lambretta: secondo me ha usato quelli che tiravano uova per rompere i Maroni.
C'è un detto morto un papa se ne fa un altro. Morta Aler c'è la MM Spa. La giunta Pisapia ha delegato a MM Spa la gestione del patrimonio del Comune. Ed è con MM Spa che dovreste interloquire, fare pressione, vigilare affinché faccia ciò che ALER non ha fatto e non faccia quello che ALER voleva fare. Ad esempio dismettere parte del patrimonio pubblico per fare cassa. Concessione che la lista Tsipras, stante all'articolo di Alberto, sembra disposta ad accordare decodificando in politichese "uso delle risorse derivanti da alienazioni del patrimonio, che devono comunque essere limitate e residuali, per nuove costruzioni e non per coprire gli effetti della cattiva gestione". Ma le mie opinioni valgono per quelle che sono. E circa il "Fare pressioni sulla Regione perché destini all'edilizia pubblica il 2% del suo bilancio" non mi resta che farvi gli auguri.
Ciao
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