Autore: anonymus
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Premetto che non ho competenza legale ma, essendo un attento e buon lettore, credo di avere una forte critica opinionista. Intanto comincerei col dire che già da tempo esistono, nel nostro ordinamento del c.p.p., tutti gli strumenti necessari per combattere e contrastare i reati contro la violenza di qualsiasi genere, basterebbe solo applicarli nel modo più appropriato e diligente possibile. Di fatto, credo che l'evento del così tanto discusso art. 612-bis, dalla nascita e fino alle sue modifiche, resta una materia assai discutibile, nonchè piena di contraddizioni ed anche lacune procedurali proprio dovute al fattore strumentale che tali siffatte situazioni possono condurre. Le stime delle procure italiane parlano che le false denunce per stalking sono superiori al 50%, per non parlare di quelle archiviate in partenza. Ciò accade perchè spesso chi denuncia tali reati ha chiare intenzioni di vendetta o di rivincita nei confronti della vittima prescelta, sia consumata in ambito familiare che per altre ragioni sentimentali. Ebbene, si tratterebbe del "falso vittimismo" che, proprio in virtù della fattibile strumentalizzazione, ha la possibilità di "cavalcare la tigre" della giustizia.
A ragion veduta, ci sarebbe molto da parlare e tanto dire sul lavoro degli inquirenti che spesso trattano questi argomenti "a tunnel".
...Buona discussione!
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