Autore: Beppe Caravita
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C'era una volta la metropolitana costruita dall'azienda pubblica del Comune. Quali disagi e distruzioni ambientali ha creato la linea 3? La scelta di Albertini e Moratti è stata invece quella di privatizzare, ovvero di costruire le nuove linee in project financing, escludendo MM. Ovvero: chi realizza l'opera, anticipa i fondi e poi se li ripaga con i proventi del traffico passeggeri. Con minor carico finanziario per il Comune. Tutto perfetto? Sì salvo un particolare. Che chi realizza l'opera in questo modo ha interesse impellente a tenere i costi di realizzazione i più bassi possibile, per rientrare il più velocemente che si può dagli impegni finanziari con le banche e, cosa di non poco conto, tenere alti i profitti. A fronte di introiti pressochè garantiti.
Costa meno andare con le talpe in superficie per tutto viale Argonne? Sì. Si perdono alberi secolari? Peccato. Costa meno con la crisi aggiungere altri filari tagliati? Non è un problema. Sono sacrificabili al project financing. Sono sacrificabili alle banche finanziatrici e al conto economico. Peccato che la giunta arancione abbia assunto acriticamente questa eredità contrattuale della Letizia Bricchetto in Moratti. Il vero motivo per cui non vogliono far vedere le carte credo sia quindi questo, solo questo. Per non far leggere in controluce i veri conti. Spero vivamente di sbagliarmi, cari assessori Maran e Bisconti.
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