Abbiamo imbroccato chi non la imbrocca
Vi ricordate la campagna del Consiglio di Zona 3 chiamata "L'abbiamo imbroccata"?. Purtroppo siamo ancora lontani dal raggiungere un risultato riconosciuto. Un lettore ci racconta la sua disavventura in una nota pizzeria della zona
(Paolo Morandi)10/03/2014
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Al volo, mentre mi appresto a segnalare il
fatto alla Polizia Annonaria, scrivo a voi che, se non ricordo male,
come Zona siete stati promotori di un'iniziativa con il Comune legata
proprio all'obbligo, per gli esercenti, di aderire all'eventuale
richiesta da parte di un cliente che gli venga portata una caraffa o un
bicchiere d'acqua del rubinetto.
Bene: ieri sera, in una nota pizzeria, presso
la "sede storica" in zona 3, mi sono vista rifiutare dal cameriere un
bicchiere d'acqua "del Sindaco", con la secca pseudo-argomentazione che
"noi non la diamo".
Alla garbatissima osservazione in merito che
abbiamo fatto alla cassa al momento di pagare il conto, ci è stato
risposto in malo modo che no, loro, non danno acqua del rubinetto, e che
se voglio bere dell'acqua loro mi possono dare le bottigliette,
naturalmente a pagamento; a fronte del mio richiamarmi a quanto il
Comune ha stabilito in materia, la risposta è stata "Eccezionalmente e
solo se qualcuno sta male noi diamo un bicchier d'acqua del rubinetto,
altrimenti si compra la bottiglietta"; per sovrannumero, la spiegazione
ultima è stata che altrimenti arrivano un sacco di "stranieri" che con
la pizza chiederebbero tutti l'acqua del rubinetto...
Non ho parole davanti a tanta ignoranza,
arroganza, rapacità - senza contare che nei paesi "civili" come la
Francia, la Spagna, gli Stati Uniti, l'Austria, e molti altri che ho
visitato negli anni, appena ci si siede al tavolo di un ristorante o di
qualsiasi altro analogo esercizio, viene immediatamente posata sul
tavolo una caraffa d'acqua del rubinetto con i relativi bicchieri in
vetro - naturalmente, gratis.