Tavoli verdi e tavoli neri
Considerazioni libere su due tavoli della due giorni dei Comitati x Milano
(Paolo Morandi)20/04/2013
Sono passati due anni dall'elezione di Giuliano Pisapia e centinaia di uomini e donne continuano a lavorare nei quartieri con l'unico obbiettivo di rendere questa città più partecipata.
Se c'era bisogno di una dimostrazione, è arrivata dal convegno che si è tenuto oggi presso la Sala Alessi a Palazzo Marino dal titolo "Il verde della grande Milano e il futuro che c’è già" che ha avuto ottimi risultati, dimostrabili anche dagli impegni assunti dall'Amministrazione Comunale così come da comunicato stampa diffuso oggi . Questo incontro fa seguito ad un lavoro portato avanti da tempo dal Tavolo del Verde, coinvolgendo sia gli addetti ai lavori, urbanisti e tecnici, sia facendo rete e coinvolgendo tutte le associazioni interessate, attive da lungo tempo o alcune da poco costituite. Ancora una volta si riscontra la vitalità, la passione e la dedizione con cui gruppi di cittadini si sono attivati per prendersi cura degli spazi comuni che più visibilmente qualificano l'ambiente cittadino. La De Cesaris ha già avuto in passato incontri e contatti in merito ad alcune delle istanze presentate, ha dichiarato la diponibilità ad esaminare, entro le limitate risorse del Comune, le richieste. La Bisconti vede nei ComitatixMilano un valido contributo in grado di fare regia e coordinare le associazioni portatrici di interessi sul teme del verde.
Ma non è stato solo il Tavolo del Verde, uno dei dieci tavoli presenti alla due giorni, ad avere riscosso ascolto e successo, anche dagli altri tavoli arrivano soddisfazione e compiacimento nell'atteggiamento dell'Amministrazione Comunale.
Purtroppo solo il tavolo che abbiamo gestito noi di z3xmi, dal titolo "Laboratorio di e-democracy x Milano" ha avuto un ritorno solo parziale dovuto a tante ragioni, tra cui l'assenza di riferimenti istituzionali è stata solo una. Comunque abbiamo raccolto l'interesse, da parte del Consiglio di Zona, a proseguire nel discorso per cui, sperando in un prossimo incontro con l'Amministrazione centrale, il lavoro proseguirà. Del resto, in un momento di scarsità finanziaria, è importante affrontare il discorso della e-democracy . La e-democracy non può essere sostitutiva dei percorsi partecipativi, ma solo complementare. Uno strumento che, per economicità e velocità, permette, innanzitutto, di moltiplicare i casi gestiti in modo partecipativo, limitandoli però a quelli privi di conflittualità. Del resto la domanda che ci siamo posti nel tavolo doveva essere esemplificativa: "Se un Consiglio di Zona, volesse raccogliere idee, proposte o valutazioni su come spendere una quota di bilancio relativa alle deleghe di sua competenza (es. verde pubblico), di che strumenti dovrebbe dotarsi?". Innanzitutto sono strumenti regolamentativi ed in seconda battuta tecnici. Per questo è necessario proseguire il dialogo con l'Amministrazione Comunale, perché formuli il processo regolamentativo e attivi le piattaforme softwares oggetto del bando IT assegnato l'anno scorso, in cui sono comprese, tra l'altro, le piattaforme per i portali di Zona e per processi partecipativi.
P.S.:
Per quanto riguarda la valutazione della due giorni nel suo complesso, capisco il senso di inadeguatezza che ha colto alcuni, tra cui me, nella giornata di domenica, in cui le interviste troppo compiacenti e la mancanza di dibattito, ci hanno visto quali meri spettatori. Riflettendoci a posteriori, però, la passerella dei Comitati a beneficio dei media presenti è stata un male necessario per dare maggior forza e visibilità alla loro azione e dobbiamo tenerci l'amaro in bocca di non aver potuto formulare quelle domande che ci sono rimaste strozzate in gola. Viceversa la prima giornata è stata ricchissima di spunti, sia nell'intervento dell'Assessore Benelli, sia, soprattutto, nell'intervento molto competente e approfondito di Iolanda Romano in cui c'è stata anche una parte dedicata a quanto scritto dai saggi, così come riportato nell'articolo di z3xmi.
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Ma non è stato solo il Tavolo del Verde, uno dei dieci tavoli presenti alla due giorni, ad avere riscosso ascolto e successo, anche dagli altri tavoli arrivano soddisfazione e compiacimento nell'atteggiamento dell'Amministrazione Comunale.
Purtroppo solo il tavolo che abbiamo gestito noi di z3xmi, dal titolo "Laboratorio di e-democracy x Milano" ha avuto un ritorno solo parziale dovuto a tante ragioni, tra cui l'assenza di riferimenti istituzionali è stata solo una. Comunque abbiamo raccolto l'interesse, da parte del Consiglio di Zona, a proseguire nel discorso per cui, sperando in un prossimo incontro con l'Amministrazione centrale, il lavoro proseguirà. Del resto, in un momento di scarsità finanziaria, è importante affrontare il discorso della e-democracy . La e-democracy non può essere sostitutiva dei percorsi partecipativi, ma solo complementare. Uno strumento che, per economicità e velocità, permette, innanzitutto, di moltiplicare i casi gestiti in modo partecipativo, limitandoli però a quelli privi di conflittualità. Del resto la domanda che ci siamo posti nel tavolo doveva essere esemplificativa: "Se un Consiglio di Zona, volesse raccogliere idee, proposte o valutazioni su come spendere una quota di bilancio relativa alle deleghe di sua competenza (es. verde pubblico), di che strumenti dovrebbe dotarsi?". Innanzitutto sono strumenti regolamentativi ed in seconda battuta tecnici. Per questo è necessario proseguire il dialogo con l'Amministrazione Comunale, perché formuli il processo regolamentativo e attivi le piattaforme softwares oggetto del bando IT assegnato l'anno scorso, in cui sono comprese, tra l'altro, le piattaforme per i portali di Zona e per processi partecipativi.
P.S.:
Per quanto riguarda la valutazione della due giorni nel suo complesso, capisco il senso di inadeguatezza che ha colto alcuni, tra cui me, nella giornata di domenica, in cui le interviste troppo compiacenti e la mancanza di dibattito, ci hanno visto quali meri spettatori. Riflettendoci a posteriori, però, la passerella dei Comitati a beneficio dei media presenti è stata un male necessario per dare maggior forza e visibilità alla loro azione e dobbiamo tenerci l'amaro in bocca di non aver potuto formulare quelle domande che ci sono rimaste strozzate in gola. Viceversa la prima giornata è stata ricchissima di spunti, sia nell'intervento dell'Assessore Benelli, sia, soprattutto, nell'intervento molto competente e approfondito di Iolanda Romano in cui c'è stata anche una parte dedicata a quanto scritto dai saggi, così come riportato nell'articolo di z3xmi.
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