Biblioteche aperte


Biblioteche di zona come luoghi d’incontro, veri centri d’aggregazione della vita cittadina. Un progetto che richiede impegno e passione, ma anche un’attenta conoscenza delle esigenze degli utenti. Il lavoro del gruppo interzonale dei Comitati x Milano.
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libri
Nel settembre dello scorso anno per il Comitato di zona 3 girò un foglietto: vi si elencavano i vari gruppi di lavoro che si erano formati nei ComitatixMilano  e per ognuno erano indicate le zone che li avevano istituiti.

Noi del Gruppo Biblioteca del Comitato di Zona3 avevamo già pronta una bozza di documento che ragionava su “Biblioteche Aperte” immaginando di farle diventare veri centri di aggregazione sociale e poli multiculturali, luoghi di appartenenza della comunità, luoghi centrali,  insomma  quello che un tempo erano le piazze: veri nuclei di raccolta della vita cittadina.  Pensammo quindi che, se volevamo dar senso e realizzazione al progetto e se è vero che l’unione fa la forza, allora era necessaria la collaborazione di tutta rete dei Comitati  e decidemmo subito di prender contatto con le zone in cui era presente un gruppo simile al nostro.

Così si è formato il Gruppo Interzonale Biblioteche che si riunisce più o meno ogni mese, talvolta in una bella sala della Triennale messaci a disposizione dal Direttore Generale della stessa.  Si sono scambiate idee, esperienze, suggestioni e per non procedere senza tener conto dell’opinione dei cittadini - cioè dei fruitori delle Biblioteche - sono stati  recentemente prodotti, grazie alla collaborazione di un professionista nelle ricerche di mercato, Luigi Giampaoli socio della GMC, due questionari sulle BB.RR. milanesi.

Due questionari
Il primo questionario, rivolto all’intera cittadinanza, vuole indagare sulla conoscenza da parte dei cittadini di queste importanti strutture: a 100 persone per ogni zona è stato chiesto telefonicamente se sapessero dove si trovava la biblioteca, se fossero consapevoli di quali servizi offrisse oltre al prestito libri, se avrebbero desiderato orari prolungati, ecc.




L’altro questionario, rivolto a chi già frequenta la biblioteca, mira a sapere se i cittadini se la sentono di spendere parte del loro tempo libero per un servizio di volontariato al suo interno che permetta di allungarne gli orari d’apertura, non per servizi specificatamente bibliotecari, ma per permettere l’uso delle strutture per l’incontro socializzante in quartiere attraverso mostre, film, conferenze, concerti, anche solo la semplice chiacchiera tra persone della stessa zona o l’aiuto per questioni burocratiche, amministrative, di lavoro, di rete, di lingua, ecc, come già succede in altre città italiane (per esempio a Torino con l'istituzione del Senior Civic )

I primi risultati
Dal primo questionario, che è già stato somministrato ed elaborato, emerge un chiaro interesse da parte della maggior parte dei milanesi a che la biblioteca si apra a nuove attività. Notevole, fra l’altro, il risultato dei giovani nella fascia fra i 20 e i 29 anni che si dicono molto interessati e indicano fra le attività possibili e preferite soprattutto i concerti.
Chi volesse leggere i risultati nel dettaglio può scaricare da qui l’intero pdf.
Per il secondo questionario, invece, siamo in attesa del permesso per la sua distribuzione all’interno delle stesse biblioteche.


Se qualcuno desidera collaborare con noi, il gruppo di lavoro biblioteche del ComitatoxMilano di zona 3 si riunisce ogni lunedì sera, alle ore 21, presso il circolo Arci Fiocchi in V.le Lombardia 48. Venite a trovarci. Sarete i benvenuti.


Per saperne di più
Conoscere esempi eccellenti è sempre utile e stimola nuove idee. Per informarci abbiamo quindi analizzato diverse realtà e ve ne presentiamo qui qualche mirabile esempio.
Salaborsa a  Bologna (www.bibliotecasalaborsa.it)
Memo di Fano  (www.sistemabibliotecariofano.it)
Mutiplo di Cavriago  (www.biblioteche.provincia.re.it)
DOK  Library Concept Center di Delft (www.dok.info)
… e che dire delle stracitate e copiate Ideastore  di Londra (www.ideastore.co.uk) create da un italiano!! dove si può fare di tutto, perfino ballare. Sono costruite in speciale vetro colorato che permette a chi passa di vedere cosa si fa dentro in un continuo scambio con il quartiere, tanto vive da aver rivitalizzato commercialmente le zone dove sono state costruite (ma l’operazione ha richiesto un investimento cospicuo).

Altre informazioni utili si trovano nei piccoli, ma interessantissimi libri, informati e piacevoli, entrambi dell’Edizione Bibliografica che, se non sapete molto sull’argomento,  vi apriranno un mondo; costano solo 12 €,  ma sono disponibili anche in... biblioteca! In zona 3, alla Biblioteca “Venezia” via Frisi, 2/4 (ang via Melzo) e “Valvassori Peroni” via V. Peroni, 56.
E ancora: di Antonella Agnoli (CdA dell’Istituzione Biblioteche di Bologna) Caro sindaco, parliamo di biblioteche
e di Stefano Parise (Presidente Nazionale AIB, Dirigente Settore Biblioteche) Dieci buoni motivi per andare in biblioteca



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