Scuole di zona. Il Molinari

A gennaio i ragazzi della terza media dovranno scegliere l'indirizzo dei loro prossimi studi. Con questa nuova rubrica, z3 cercherà di offrire a loro, e ai loro genitori, uno "sguardo dall'interno" sulle scuole della zona, per i conoscerle attraverso le parole di studenti, ex studenti o insegnanti. Ecco il racconto di Noemi, maturata con 100 e lode al Molinari. ()
Foto Noemi
Noemi è una studentessa modello che ha superato la maturità al Molinari con il massimo dei voti.
Tuttavia, non si è dedicata solo allo studio.

Da sempre coltiva un grande sogno: diventare biologa marina e a tredici anni aveva già conseguito il brevetto di sub. A portare avanti questa aspirazione sono anche i suoi genitori: suo padre le ha trasmesso la passione per le immersioni subacquee e la madre l’ha sempre sostenuta nei suoi progetti. Inoltre, ogni estate andava a fare immersioni nel mar Rosso.
"Contrariamente a quello che si potrebbe pensare" dice "ci sono molte ragazze che fanno immersioni
subacquee". Negli ultimi anni poi, ha anche fatto un corso di arrampicata perché riteneva importante fare qualcosa extra studio.

Al Molinari, ha sempre dovuto studiare parecchio ma ha sempre avuto insegnanti preparati "anche se - aggiunge scherzando - qualcuno non si è contraddistinto per il buon carattere o per simpatia".
Nella sua classe, le ragazze sono sempre state in numero inferiore ai maschi, ma si sono sempre considerate alla pari dei loro coetanei.
Nelle classi d’informatica le ragazze sono poche, perché gli stessi genitori sono vittime degli stereotipi secondo cui certe materie non sarebbero “adatte” alle ragazze e non le incoraggiano ad accedervi.

Nei cinque anni di corso di biologia al Molinari, Noemi ha svolto anche analisi ambientali sul fiume Lambro e sui terreni circostanti. Analisi chimiche ed analisi microbiologiche ed è rimasta sorpresa nel constatare che il risultato non era così negativo come ci si sarebbe potuto aspettare rispetto alle analisi effettuate negli anni passati.

Nell’ultimo anno, ha partecipato anche ad un progetto del Molinari in collaborazione con un’università australiana, che aveva come oggetto la ricerca e lo studio delle micro plastiche nei mari.
Non si aspettava di meritare 100 e lode, anche se a scuola è sempre stata molto brava, mi dice, e il suo dolcissimo sorriso cancella ogni dubbio.

Ora è pronta per l'università. Avrebbe dovuto frequentare una prestigiosissima università olandese, che è all’avanguardia nel preparare gli esperti di quel ramo, ma, nonostante Noemi avesse già superato il test d’ammissione, ha dovuto poi rinunciare per problemi burocratici. Ora è iscritta a biologia all'Università di Bologna dove, tra le poche in Italia, è contemplato lo studio della biologia marina.

Commenta

 
 Rispondi a questo messaggio
 Nome:
 Indirizzo email:
 Titolo:
Prevenzione Spam:
Per favore, reinserire il codice riportato nell'immagine.
Questo codice serve a bloccare i tentativi di inserimento automatici.
CAPTCHA - click right for audio Play Captcha