M4. Presentate le proposte per le sistemazioni superficiali della Tratta est

Finalmente un cambio di direzione nella politica della mobilità! Ma sarà veramente un cambiamento green? ()
assonometria susa
Il 2 ottobre scorso sono state presentate le proposte per la sistemazione superficiale della tratta Est a seguito del rilascio delle aree dove sono terminati i lavori M4.
In quali tempi? Gennaio 2021 nella tratta da Linate a Forlanini FS, luglio 2022 fino a Dateo, dicembre 2022 fino a Tricolore (e oltre).

L'Assessore Granelli ha dichiarato: "Il nostro disegno per questo asse, da Forlanini a Tricolore è un lungo braccio verde che collega il Parco Nord-Forlanini al centro di Milano. La presenza della linea 4 della metropolitana e del conseguente minor carico di veicoli ci consente incentivare la mobilità dolce e dare continuità ai percorsi pedonali e ciclabili che correranno accanto e sotto le alberature, tutelando la sosta per i residenti. Più spazi attrezzati per i bambini, panchine ombrose, aree cani costituiscono il fulcro delle nostre proposte. Un modo per restituire alla città spazi rinnovati e riqualificati, insieme alla M4, dopo lunghi anni di cantieri".

Vediamo nel dettaglio le proposte lasciando al finale i nostri commenti

Argonne e zone limitrofe

In viale Argonne verranno ripristinate le diverse funzioni e aggiunte delle nuove. Verranno create due ciclabili (una per direzione di marcia) e una zona pedonale al centro, togliendo il parcheggio sul parterre alberato ed introducendone uno in linea sulla carreggiata.
Gli attraversamenti saranno protetti da castellane (rialzi).

Il progetto comprende anche l'asse via Aselli-Lomellina in cui verranno tolti i parcheggi sui parterre riducendo la carreggiata dagli attuali 4,75mt a 3,50mt modificando la sosta in un lato da in linea a lisca di pesce per recuperare parte dei parcheggi del parterre. In queste vie non sono previste ciclabili.
Uno dei punti più criticati è stato l'intervento in via Negroli ove è prevista una ciclabile ottenuta dalla riduzione della carreggiata dagli attuali 5mt ai 3,5 mt.

Corso Plebisciti-Indipendenza


Come potete vedere dalla sezione, anche in corso Plebisciti, vengono tolte le auto dai parterre e restituito totalmente lo spazio centrale ad uso pedonale e ciclabile.
C'è il nodo di Dateo in cui è ancora allo studio l'attraversamento di viale dei Mille.
In corso Indipendenza gli interventi saranno minimi, se non la restituzione di continuità pedonale anche nella zona della fontana e in piazza Risorgimento.
Per l'asse via Castelmorrone-Fratelli Bronzetti è previsto lo stesso intervento che sull'asse Aselli-Lomellina e cioè riduzione della carreggiata per permettere il parcheggio a lisca da un lato e togliere le auto dal parterre, completando, finalmente, il risanamento della via tanto auspicato dalla precedente amministrazione del Consiglio di Zona.
L'asse Fiamma-Pisacane sarebbe trasformata ad un solo senso di marcia (verso Nord), inserendo una ciclabile, mentre l'asse Menotti-Mameli verrebbe chiusa nell'attraversamento di via Indipendenza.

Viale Concordia

Qui i progetti sono 2 e l'amministrazione chiede un parere alla cittadinanza.
Per prima cosa ci sono da tenere presente le molte interferenze dovute ad accessi, grate, etc. funzionali alla stazione Concordia (vedremo in seguito anche quelle della stazione Susa). Queste condizionano molto la scelta progettuale.

Proposta 1

La prima proposta è di mantenere carrabile solo la parte centrale, con la sola introduzione di due ciclabili e parcheggio in linea, e lasciando ad uso pedonale, allargando i marciapiedi, le parti laterali. Vantaggio sarebbe quello di dare maggior risalto ai negozi della via, ma l'intervento sul verde sarebbe minimo, inoltre l'area verde è fortemente condizionata dalle interferenze .

Proposta 2

Questa proposta, per noi molto più vivibile e che raggiungerebbe maggiormente lo scopo di creare l'asse verde da Tricolore all'Idroscalo, prevede la carrabilità solo nella parte laterale, lasciando tutta l'area centrale ad uso pedonale e ciclabile.
Se vediamo oggi l'andamento del traffico su Concordia in un momento in cui i lavori obbligano al solo uso dei controviali, pensiamo che la soluzione sia praticabile. Inoltre questa soluzione permetterebbe l'accesso alle vie laterali, che, viceversa, sarebbe precluso.

Continuità ciclabile verso Segrate-Idroscalo

Come promesso da Granelli, tutta la tratta Est ha nel progetto la continuità ciclo-pedonale verso Segrate-Idroscalo per creare un asse che, partendo da Tricolore, vada verso l'area dei parchi metropolitani. Questo progetto è ereditato da quello proposto, a partire dal 2012, dall'Associazione Grande Parco Forlanini e oggetto dello studio da parte di Parco Nord per la realizzazione di un grande Parco Metropolitano di Milano.



In questo progetto vediamo anche l'anello ciclabile via Negroli-Sismondi-Mezzofanti-Pannonia.
Al momento non è ancora stato presentato un progetto per il ripristino del Pratone di via Mezzofanti, che sarà oggetto di studio da parte del Politecnico. Speriamo che nel progetto finale venga preservata l'integrità del pratone, che, nella proposta presentata il 2, è invece messa in discussione dalla realizzazione di un anello carrabile di accesso alla stazione Forlanini.

Commenti finali

Finalmente un progetto che privilegia la mobilità dolce a quella automobilistica e trasmette un'idea di futuro sostenibile per la città!
Ridare dignità al verde dei viali alberati è fondamentale per restituire alla città un ambiente vivibile e prossimo a tutti, senza dover cercare giardini e parchi.
Finalmente entra in dirittura d'arrivo l'idea del parco continuo dal centro città all'Idroscalo e da lì verso tutte le aree dei parchi metropolitani!

Dove vediamo criticità?
Innanzitutto dalla realizzabilità di un'area veramente verde in viale Argonne, dove il numero di interferenze nelle stazioni è altissimo e dove la profondità, benché Terragni (presidente M4) continui a sostenere essere di 2mt, è, dai nostri rilevamenti, inferiore, non permettendo quindi la piantumazione con piante anche solo di terza grandezza.
Altra criticità è quella dovuta al fatto che si sia voluto riempire viale Argonne di servizi e funzioni, rendendolo così un grande parco di divertimenti e non una parte di parco verde.


La riduzione delle carreggiate è per noi sostenibile e, anzi, tende a dare più fluidità al traffico. L'esempio è proprio l'intervento più criticato, quello di via Lomellina. Attualmente la larghezza fa si che ci sia una lunga fila di parcheggi in doppia fila che impediscono il flusso regolare delle auto e creano grandi problemi. La riduzione, di fatto, impedirebbe solo la doppia fila e non la circolazione che già è ad una sola colonna.


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Re: M4. Presentate le proposte per le sistemazioni superficiali della Tratta est
24/10/2019 Emanuele Breveglieri
Non ho parole. Nessun intervento migliorativo, a malapena il ripristino dello stato esistente. E i famosi "Workshop M4" dove i cittadini, per mesi, hanno portato buone idee e proposte, completamente dimenticati. Si va, come al solito, al risparmio e alla "partecipazione" di facciata. Bravi, alla via così..


Re: M4. Presentate le proposte per le sistemazioni superficiali della Tratta est
16/10/2019 roberto
Non mi piace la sistemazione di viale argonne, togliere la sosta si giardini a lisca di pesce è una scelta deleteria. Il parcheggio è già poco. Si consideri poi che oggi in via Masotto, le macchine sono parcheggiate in parte sul marciapiede: di certo si interverrà.
non comprendo poi l'utilità di due piste ciclabili con accanto due marciapiedi. Ne basta una o da un lato o dall'altro.
I due marciapiedi esterni sono inutili: chi frequenta la zona sa bene che non saranno usati. O si entra nel centro oppure si va sui lati. Vedo poche aree per i bimbi e un po' troppe per i cani.


Re: M4. Presentate le proposte per le sistemazioni superficiali della Tratta est
10/10/2019 Daniela
Mi sembra che rimane una grossa sproporzione tra le aree cani e quelle dedicate ai bambini, sulla sola p.le susa si hanno 3 aree cani. In zona ci sono più complessi scolastici e l'attuale area giochi di piazza guardi è presa d'assalto mentre le aree cani sempre vuote o usate come sosta per ubriachi e senza tetto.
Milano non è una città per famiglie e bambini ma per cani.


 
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