Per una primavera di pace. Quale Pace?

La pace come assenza di guerra o come ricerca costante e "preventiva" per la gestione dei conflitti prima che degenerino in armi? Giustizia sociale e diritti civili sono le basi di questa ricerca. ()
Galtung
La pace si costruisce: non il puro e semplice “silenzio del cannone”, per non dire della passività e dell’acquiescenza di fronte alle deliberazioni dei poteri costituiti e alla conservazione dello status quo; bensì la “pienezza dei diritti”, la costruzione o, per lo meno, il supporto a condizioni positive nelle quali la giustizia sociale possa essere affermata e i diritti umani (in tutte le loro articolazioni: i diritti civili e politici; i diritti economico-sociali e culturali; i diritti dei popoli e degli ecosistemi; i diritti digitali e dello spazio virtuale) possano essere tutelati.

La migliore risposta allo scetticismo di chi non ritenga la pace immaginabile e costruibile è forse proprio negli esempi di azioni civili di pace “dal basso” che, spesso in contesti critici e problematici, hanno sfidato la logica della guerra e provato a costruire ponti di pace.
Eccone alcuni esempi: Interventi civili di pace. Corpi civili di pace in zona di conflitto.
Ambasciate di pace in zona di conflitto, come quelle sperimentate in Iraq e in Kosovo negli anni Novanta.
Parlamenti inter-etnici di base in ex Jugoslavia, anche questi risalenti agli anni Novanta. E ancora marce, manifestazioni e dimostrazioni per la pace.

Muovono in direzione della pace due approcci che non si escludono a vicenda: una pace «negativa», concepita cioè «in negativo», come assenza di qualcos’altro (assenza di conflitto armato, di guerra, di violenza ...). E una pace «positiva», descritta cioè «in positivo», come presenza di qualcosa di necessario, pace con democrazia, diritti umani e giustizia sociale.

Ci piace concludere così: la pace è qualcosa che si costruisce e alla quale concorrono molteplici fattori. Al punto che è stato addirittura possibile, grazie ad una formidabile intuizione di Johan Galtung, principale ispiratore della moderna ricerca per la pace, definire una vera e propria formula della pace:


Il concetto di pace è un concetto dinamico: indica la realizzazione di una serie di condizioni, tra cui l’assenza di violenza e di traumi diffusi nella società e la presenza di condizioni di equilibrio (riduzione delle diseguaglianze e delle polarizzazioni) e armonia (inclusione e cooperazione) nelle relazioni sociali.

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