IC “Quintino Di Vona – Tito Speri”- Evento di DISSEMINAZIONE – Erasmus+ - 2023/24
Se tutte le ragazze - Le ragazze del mondo - Si dessero la mano - Allora ci sarebbe un girotondo - Intorno al mondo - E se tutti i ragazzi - I ragazzi del mondo - Volessero una volta - Diventare marinai - Allora si farebbe un grande ponte - Con tante barche - Intorno al mare
(Mietta Pellegrini)30/05/2024
Vedere queste ragazze e ragazzi entusiasti dell'esperienza con i loro coetanei tedeschi, fa sorgere il ricordo della bella canzone di Sergio Endrigo. La teoria e la pratica unite nel reale possono generare una migliore conoscenza del mondo.
Entusiasmo è il termine con cui, questo pomeriggio di Disseminazione e Restituzione di ragazze/i e docenti protagonisti del progetto Erasmus+ della Scuola Media ‘Quintino di Vona”, può essere definito. Un momento di incontro con la Comunità educante, con la presenza anche della Presidente del Municipio 3, la dott.ssa Caterina Antola, colpita molto positivamente dal racconto di questa esperienza, che vorrebbe riportare con una Commissione ad hoc nel suo Municipio.
Oggi - 27.05.24 - è il turno del gruppo di tedesco.
Apprendere come si studia e si lavora in altri paesi europei e confrontarsi con coetanei stranieri - dice la Preside, prof.ssa Maria Chiara Grauso, per gli alunni della secondaria di primo grado e per la nostra scuola in particolare è una bella e interessante novità di quest'anno, che vorremmo riproporre anche in futuro, possibilmente allargando il numero di chi potrà usufruirne.
L’obiettivo principale del progetto di quest'anno era la "sostenibilità" - premette la prof.ssa Caterina Buttitta, referente scolastica di Erasmus+-, ma anche l’implementazione digitale, l'inclusione, il plurilinguismo. Questa esperienza non è stata un semplice viaggio d'istruzione, bensì una vera esperienza di studio e di lavoro, una mobilità/scambio culturale in uscita e in entrata, un progetto altamente arricchente che ci ha accompagnato lungo tutto l’anno scolastico parallelamente alla regolare attività curricolare.
La professoressa Maricla Martire racconta la sua esperienza a Vienna per il progetto che aveva come obiettivo la conoscenza e l'uso di app - software che possano coadiuvare e offrire competenze sulle tecniche didattiche innovative, per la funzione formativa e di valutazione, organizzazione di contenuti, registrare, costruire mappe concettuali, programmare, valutare gli apprendimenti, costruire storytelling... Sul sito della scuola sarà visibile e utilizzabile tutto il materiale raccolto.
Introduce l’attività svolta e lo scambio della ‘Quintino’ con la scuola di Schweich, vicino Treviri, in Germania, proprio la prof.ssa Buttitta, docente di Tedesco: l’obiettivo della sostenibilità aveva come declinazione tematica lo slow-fashion nella moda, a cui abbiamo lavorato con la scuola partner tedesca.
Sono stati raccolti dati sugli sprechi nella produzione di abiti, sullo sfruttamento nei paesi produttori, a cui è seguita una riflessione sul mercato del riuso. Lo slogan “Mettersi nei miei panni” definiva la capacità, lo sforzo e la fatica di immedesimarsi e operare per un cambiamento.
Intervengono gli alunni che hanno partecipato all'esperienza, ognuno ha come riferimento una parola tedesca simbolo dell'energia che hanno raccolto e spiega il motivo della sua scelta.
‘‘Il 18 marzo sono arrivati i ragazzi tedeschi, alla loro accoglienza hanno partecipato tutti i ragazzi della scuola che studiano tedesco’’; ‘‘Sono venuti a casa nostra, abbiamo conosciuto uno stile di vita differente da quello italiano’’; ‘’Abbiamo riflettuto sul mercato sostenibile scambiando i nostri vestiti con quelli di altri e anche facendo una sfilata di moda’’; Abbiamo monitorato le abitudini d’acquisto’’; ‘’Organizzato una caccia al tesoro in centro e visitato il negozio Humana’’ . ‘’L’esperienza è stata davvero interessante’’.
‘’A Schweich la scuola tedesca nostra partner ha una palestra che è il doppio della nostra’’; ‘’Ci hanno dedicato un’aula per le attività e ci siamo confrontate/i’’ ‘’Abbiamo fatto un mercatino degli abiti usati nella scuola tedesca’’‘’Un insegnante tedesco ha cantato e suonato canzoni di Lucio Battisti’’; ‘’Anche ritrovarci la sera all'ostello è stata un’esperienza’’.’’ Schweich e’ una piccola città sul fiume Mosella, circondata da vigneti’’; ‘’Il centro storico è pedonale anche a Treviri’’. ‘’Anche in Germania i vestiti vengono riciclati, donati e non buttati’’. ‘’Abbiamo lavorato in gruppi di lavoro su un fashion alternativo, senza sprechi, controllando le etichette e
raccogliendo i dati’’.
‘’Com’è la mobilità della città tedesca?’’ chiede la Presidente Antola.
‘’Ci sono molti mezzi di trasporto e la macchina viene usata solo in casi estremi; nel centro pedonale transitano solo mezzi pubblici e biciclette, i collegamenti sono validi. Molti tedeschi non hanno l'auto perché non ce n'è bisogno’’ risponde la prof.ssa Buttitta.
La Presidente Antola, aprendo un focus sul progetto comune di via Sacchini come piazza tattica scolastica, chiede come sia vissuta attualmente questa pedonalizzazione e se nella valutazione di tutta la Comunità educante prevalga un giudizio positivo o negativo. I ragazzi e i genitori presenti affermano di essere molto felici che la strada sia senza traffico, meno felici risultano, senz’altro, essere i residenti di zona per i diversi disagi che questa decisione e la sua attuazione hanno determinato.
La Signora Annamaria Mastroianni, del personale ATA, applicata della segreteria didattica dell’Istituto, racconta la sua settimana di full immersion a Dublino, per affinare la lingua. Costretta a parlare inglese a scuola dalle 8 della mattina sino al pomeriggio. A sorpresa è arrivata in città il giorno della festa del patrono: S. Patrizio, quindi: luci, musica, cibo. “ “L’esperienza è stata faticosa, ma divertente. Dublino è bella, orgogliosa del posto che occupa nella letteratura inglese con Oscar Wilde e James Joyce, ma tuttora vive ancora il conflitto con l'Inghilterra”
Alla fine dell’evento sono stati visti i filmati di Milano, di Treviri, di Vienna e Dublino.
Conclude la Preside spiegando che la Restituzione comprende anche un lungo lavoro di relazioni e rendicontazioni connaturate al progetto e alla gestione dei finanziamenti ottenuti, da approntare per settembre, cui seguiranno le valutazioni di quanto attuato da parte dell'Agenzia europea; i risultati di tali valutazioni determinano i nuovi finanziamenti per gli anni scolastici a venire.
Molto lavoro, ma davvero una grande soddisfazione e si spera di confermare l'esperienza ancora per molti ragazzi e ragazze che nel tempo ci sceglieranno diventando i nostri alunni, la fase di progettazione per l’a.s. 2024/25 intanto è già iniziata.
Questa è l’Europa!
Se tutte le ragazze - Le ragazze del mondo - Si dessero la mano - Allora ci sarebbe un girotondo - Intorno al mondo - E se tutti i ragazzi - I ragazzi del mondo - Volessero una volta - Diventare marinai - Allora si farebbe un grande ponte - Con tante barche - Intorno al mare - E se tutta la gente - Si desse la mano - Se il mondo, veramente - Si desse una mano - Allora si farebbe un girotondo - Intorno al mondo.
Sergio Endrigo, Girotondo intorno al mondo, 1966Vedere queste ragazze e ragazzi entusiasti dell'esperienza con i loro coetanei tedeschi, fa sorgere il ricordo della bella canzone di Sergio Endrigo. La teoria e la pratica unite nel reale possono generare una migliore conoscenza del mondo.
Entusiasmo è il termine con cui, questo pomeriggio di Disseminazione e Restituzione di ragazze/i e docenti protagonisti del progetto Erasmus+ della Scuola Media ‘Quintino di Vona”, può essere definito. Un momento di incontro con la Comunità educante, con la presenza anche della Presidente del Municipio 3, la dott.ssa Caterina Antola, colpita molto positivamente dal racconto di questa esperienza, che vorrebbe riportare con una Commissione ad hoc nel suo Municipio.
Oggi - 27.05.24 - è il turno del gruppo di tedesco.
Apprendere come si studia e si lavora in altri paesi europei e confrontarsi con coetanei stranieri - dice la Preside, prof.ssa Maria Chiara Grauso, per gli alunni della secondaria di primo grado e per la nostra scuola in particolare è una bella e interessante novità di quest'anno, che vorremmo riproporre anche in futuro, possibilmente allargando il numero di chi potrà usufruirne.
L’obiettivo principale del progetto di quest'anno era la "sostenibilità" - premette la prof.ssa Caterina Buttitta, referente scolastica di Erasmus+-, ma anche l’implementazione digitale, l'inclusione, il plurilinguismo. Questa esperienza non è stata un semplice viaggio d'istruzione, bensì una vera esperienza di studio e di lavoro, una mobilità/scambio culturale in uscita e in entrata, un progetto altamente arricchente che ci ha accompagnato lungo tutto l’anno scolastico parallelamente alla regolare attività curricolare.
La professoressa Maricla Martire racconta la sua esperienza a Vienna per il progetto che aveva come obiettivo la conoscenza e l'uso di app - software che possano coadiuvare e offrire competenze sulle tecniche didattiche innovative, per la funzione formativa e di valutazione, organizzazione di contenuti, registrare, costruire mappe concettuali, programmare, valutare gli apprendimenti, costruire storytelling... Sul sito della scuola sarà visibile e utilizzabile tutto il materiale raccolto.
Introduce l’attività svolta e lo scambio della ‘Quintino’ con la scuola di Schweich, vicino Treviri, in Germania, proprio la prof.ssa Buttitta, docente di Tedesco: l’obiettivo della sostenibilità aveva come declinazione tematica lo slow-fashion nella moda, a cui abbiamo lavorato con la scuola partner tedesca.
Sono stati raccolti dati sugli sprechi nella produzione di abiti, sullo sfruttamento nei paesi produttori, a cui è seguita una riflessione sul mercato del riuso. Lo slogan “Mettersi nei miei panni” definiva la capacità, lo sforzo e la fatica di immedesimarsi e operare per un cambiamento.
Intervengono gli alunni che hanno partecipato all'esperienza, ognuno ha come riferimento una parola tedesca simbolo dell'energia che hanno raccolto e spiega il motivo della sua scelta.
‘‘Il 18 marzo sono arrivati i ragazzi tedeschi, alla loro accoglienza hanno partecipato tutti i ragazzi della scuola che studiano tedesco’’; ‘‘Sono venuti a casa nostra, abbiamo conosciuto uno stile di vita differente da quello italiano’’; ‘’Abbiamo riflettuto sul mercato sostenibile scambiando i nostri vestiti con quelli di altri e anche facendo una sfilata di moda’’; Abbiamo monitorato le abitudini d’acquisto’’; ‘’Organizzato una caccia al tesoro in centro e visitato il negozio Humana’’ . ‘’L’esperienza è stata davvero interessante’’.
‘’A Schweich la scuola tedesca nostra partner ha una palestra che è il doppio della nostra’’; ‘’Ci hanno dedicato un’aula per le attività e ci siamo confrontate/i’’ ‘’Abbiamo fatto un mercatino degli abiti usati nella scuola tedesca’’‘’Un insegnante tedesco ha cantato e suonato canzoni di Lucio Battisti’’; ‘’Anche ritrovarci la sera all'ostello è stata un’esperienza’’.’’ Schweich e’ una piccola città sul fiume Mosella, circondata da vigneti’’; ‘’Il centro storico è pedonale anche a Treviri’’. ‘’Anche in Germania i vestiti vengono riciclati, donati e non buttati’’. ‘’Abbiamo lavorato in gruppi di lavoro su un fashion alternativo, senza sprechi, controllando le etichette e
raccogliendo i dati’’.
‘’Com’è la mobilità della città tedesca?’’ chiede la Presidente Antola.
‘’Ci sono molti mezzi di trasporto e la macchina viene usata solo in casi estremi; nel centro pedonale transitano solo mezzi pubblici e biciclette, i collegamenti sono validi. Molti tedeschi non hanno l'auto perché non ce n'è bisogno’’ risponde la prof.ssa Buttitta.
La Presidente Antola, aprendo un focus sul progetto comune di via Sacchini come piazza tattica scolastica, chiede come sia vissuta attualmente questa pedonalizzazione e se nella valutazione di tutta la Comunità educante prevalga un giudizio positivo o negativo. I ragazzi e i genitori presenti affermano di essere molto felici che la strada sia senza traffico, meno felici risultano, senz’altro, essere i residenti di zona per i diversi disagi che questa decisione e la sua attuazione hanno determinato.
La Signora Annamaria Mastroianni, del personale ATA, applicata della segreteria didattica dell’Istituto, racconta la sua settimana di full immersion a Dublino, per affinare la lingua. Costretta a parlare inglese a scuola dalle 8 della mattina sino al pomeriggio. A sorpresa è arrivata in città il giorno della festa del patrono: S. Patrizio, quindi: luci, musica, cibo. “ “L’esperienza è stata faticosa, ma divertente. Dublino è bella, orgogliosa del posto che occupa nella letteratura inglese con Oscar Wilde e James Joyce, ma tuttora vive ancora il conflitto con l'Inghilterra”
Alla fine dell’evento sono stati visti i filmati di Milano, di Treviri, di Vienna e Dublino.
Conclude la Preside spiegando che la Restituzione comprende anche un lungo lavoro di relazioni e rendicontazioni connaturate al progetto e alla gestione dei finanziamenti ottenuti, da approntare per settembre, cui seguiranno le valutazioni di quanto attuato da parte dell'Agenzia europea; i risultati di tali valutazioni determinano i nuovi finanziamenti per gli anni scolastici a venire.
Molto lavoro, ma davvero una grande soddisfazione e si spera di confermare l'esperienza ancora per molti ragazzi e ragazze che nel tempo ci sceglieranno diventando i nostri alunni, la fase di progettazione per l’a.s. 2024/25 intanto è già iniziata.
Questa è l’Europa!
