La Statale per i Diritti
Il Cda dell’Ateneo approva il nuovo piano di decontribuzione per studentesse e studenti: no tax area da 22 mila a 30mila euro di reddito, innalzamento dell’ISEE massimo da 75mila a 80mila euro e riduzione della tassazione per tutte le fasce di reddito inferiori a 78mila euro.
(a cura della Redazione)26/03/2024
Dopo il parere favorevole del Senato del 12 marzo, il Consiglio di Amministrazione della Statale di Milano ha deliberato il nuovo piano di decontribuzione studentesca che sarà in vigore a partire dal prossimo anno accademico. Il piano prevede, tra i principali provvedimenti, l’innalzamento della soglia minima di ISEE da 22 mila a 30 mila euro (no tax area), l’innalzamento dell’ISEE massimo da 75mila a 80mila euro e la riduzione della tassazione per tutte le fasce di reddito inferiori a 78mila.
Il provvedimento si applicherà quindi a tutti gli studenti dell’Università degli Studi di Milano, in corso, fuori corso al primo anno e fuori corso dal secondo anno: in particolare, gli studenti che potranno usufruire della no tax area passeranno da 19mila a 27mila (stima calcolata sui dati attuali), quasi la metà del totale degli studenti iscritti dell’Ateneo; ma verranno applicate tariffe più basse di quelle attuali a tutti gli studenti con reddito fino a 78mila euro. Tariffe più alte saranno, invece, in vigore per redditi superiori ai 78mila euro.
La contribuzione attualmente in vigore alla Statale prevede due rate: una prima fissa per tutti, e una seconda determinata in base alla condizione economica del nucleo familiare dello studente e al tipo di iscrizione (in corso/fuori corso). La rata fissa è di 156€, mentre la rata massima varia da 3.204€ a 4.101€ per chi è in corso o fuori corso da un anno, da 4.806€ a 6.151€ per chi è fuori corso dal secondo anno.
Il costo dell’intera operazione è di circa 950mila euro, introito che verrà compensato con fondi ministeriali.
“Con questa misura a favore degli studenti, la Statale riafferma il ruolo di apripista in relazione alle politiche per il diritto allo studio, a livello nazionale. Viene così riaffermata l’identità de La Statale quale Ateneo pubblico, aperto e inclusivo che mira ad abbattere ogni barriera sociale all’accesso alla formazione e a valorizzare appieno le qualità di tutte le studentesse e gli studenti”, commenta Marina Brambilla, prorettrice ai servizi per la didattica e agli studenti dell’Università degli Studi di Milano.
Il provvedimento si applicherà quindi a tutti gli studenti dell’Università degli Studi di Milano, in corso, fuori corso al primo anno e fuori corso dal secondo anno: in particolare, gli studenti che potranno usufruire della no tax area passeranno da 19mila a 27mila (stima calcolata sui dati attuali), quasi la metà del totale degli studenti iscritti dell’Ateneo; ma verranno applicate tariffe più basse di quelle attuali a tutti gli studenti con reddito fino a 78mila euro. Tariffe più alte saranno, invece, in vigore per redditi superiori ai 78mila euro.
La contribuzione attualmente in vigore alla Statale prevede due rate: una prima fissa per tutti, e una seconda determinata in base alla condizione economica del nucleo familiare dello studente e al tipo di iscrizione (in corso/fuori corso). La rata fissa è di 156€, mentre la rata massima varia da 3.204€ a 4.101€ per chi è in corso o fuori corso da un anno, da 4.806€ a 6.151€ per chi è fuori corso dal secondo anno.
Il costo dell’intera operazione è di circa 950mila euro, introito che verrà compensato con fondi ministeriali.
“Con questa misura a favore degli studenti, la Statale riafferma il ruolo di apripista in relazione alle politiche per il diritto allo studio, a livello nazionale. Viene così riaffermata l’identità de La Statale quale Ateneo pubblico, aperto e inclusivo che mira ad abbattere ogni barriera sociale all’accesso alla formazione e a valorizzare appieno le qualità di tutte le studentesse e gli studenti”, commenta Marina Brambilla, prorettrice ai servizi per la didattica e agli studenti dell’Università degli Studi di Milano.