Via Sangallo da strada a cortile di casa

Ovvero come la chiusura di un pezzo di via si trasforma da fastidio a occasione di fare comunità e riappropriarsi di un pezzo di città, per viverlo insieme e recuperare la dimensione del cortile di casa. Un processo spontaneo, nato dal basso... che brutta espressione! Meglio dire nato dai cittadini e colto dalle istituzioni per valutarne i possibili sviluppi. ()
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Proprio stasera era previsto un sopralluogo della commissione Mobilità del Municipio 3 per ascoltare i "cittadini promotori di iniziative spontanee per la pedonalizzazione di un tratto della via" (così l'ordine del giorno) e avremmo voluto raccontarvi anche di questo, ma il lutto nazionale proclamato per la giornata di oggi l'ha fatto annullare e sicuramente rinviare a data da destinarsi. Vedremo come si svilupperanno le cose, ma intanto facciamo il punto su cosa sta succedendo in questa strada di Città Studi non molto conosciuta, che si sviluppa in direzione nord/sud tra via Moretto da Brescia e via Canaletto, tagliando via Beato Angelico. O meglio, non molto conosciuta ma molto frequentata dagli appassionati di teatro e cabaret in quanto per una trentina d'anni sede del fu Cineteatro Ciak (ex cinema Dea, ora trasformato in edificio residenziale. La foto d'epoca è stata ripresa dal sito www.milanocittastato.it), venti dei quali sotto la gestione dell'impresario di spettacoli ed eventi sportivi Leo Wächter, non uno qualunque essendo, tanto per dire, l'artefice del concerto milanese dei Beatles nel 1965.

In breve, a fine maggio una parte della via è stata chiusa al traffico per un cantiere dedicato ai lavori per espandere la rete del teleriscaldamento e in pochi giorni è diventata luogo di una pedonalizzazione dal basso, di cui hanno parlato anche quotidiani come il Giorno e il programma Caterpillar di Rai Radio 2. Anzi, in questa trasmissione radiofonica a parlare è stata soprattutto Marta Mez, pittrice con studio in loco, colei che ha innescato questo processo, raccontando di aver invitato i residenti a un aperitivo con sedia in strada, dopo il quale è venuto un cinema all'aperto su lenzuolo e una sessione di yoga domenicale. E così è spuntata l'idea di una pedonalizzazione in chiave di urbanistica tattica (ne ha parlato anche l'assessore comunale Maran), almeno provvisoriamente durante questi lavori e nel periodo estivo, anche se sono già in molti a sognare una soluzione definitiva. Come andrà a finire? Lo vedremo presto.

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