70 km di nuove piste ciclabili. Ma c’è dell’amaro in bocca in Municipio 3?

Il Comune a fine settembre ha finalizzato il “Piano per la città a misura di bici per il 2023 e il 2024”. In Municipio 3 alcune novità in arrivo ma parte del programma elettorale 2021/2026 della coalizione della presidente Caterina Antola sembrerebbe non esser stato ascoltato. ()
ciclabili
Il 20 settembre, davanti la commissione consiliare trigiunta Affari Istituzionali e Città Metropolitana, Mobilità, Ambiente, Verde e Animali e la sottocommissione consiliare Mobilità Attiva e Accessibilità, è stato presentato l’ordine del giorno riguardante i progetti in città del “BICIPLAN Cambio”, il programma per lo sviluppo di una rete ciclabile nella Città metropolitana di Milano. Si tratta di 70 km di nuove corsie e piste ciclabili da realizzare tra la fine del 2022 ed il 2024. Mentre alcuni interventi si limiteranno all’adeguamento della segnaletica stradale per far spazio alle corsie ciclabili, altri, più impegnativi sia dal punto di vista urbanistico che economico, riguarderanno la realizzazione di piste in struttura, ovvero separate fisicamente dalla carreggiata percorsa dalle auto.

Un programma ambizioso, senza dubbio, che se realizzato potrà sicuramente incentivare l’utilizzo delle bici e andare incontro alle richieste di numerose associazioni e Municipi che da tempo chiedono più attenzioni verso alcuni collegamenti tra quartieri.

Il programma degli interventi non poteva non riguardare anche il nostro municipio, che già dalla fine di quest’anno potrà beneficiare della nuova e bellissima pista ciclabile tra piazza Tricolore e viale Argonne (e che si ricollegherà a quella già esistente che porta fino all’Idroscalo), realizzata grazie agli interventi di riqualificazione urbana previsti per la Metro 4. Il piano presenta alcune inaspettate novità, soprattutto per i quartieri Feltre, Crescenzago-Rizzoli e Ortica. Difatti, nel 2023 dovrebbero vedere la luce i cantieri per realizzare una pista ciclabile in struttura che attraversi tutta via Crescenzago, in modo da collegare via Palmanova con via Rombon. Questo itinerario incrocerà l’altro previsto dal Piano, ovvero la corsia ciclabile (disegnata con la segnaletica, non in struttura) di via Feltre, che partirà sempre nel 2023 e che collegherà la fermata della metropolitana di piazzale Udine con il cimitero di Lambrate.

All’Ortica invece, si prevede per la fine del 2022, la realizzazione di una corsia ciclabile nel quadrilatero compreso tra le vie Ortica - S. Faustino – Trentacoste – Bistolfi. Sebbene la tempistica di quest’intervento sia riportata nelle immagini allegate al progetto, è immaginabile che la realizzazione possa subire qualche ritardo.

Gli interventi poc’anzi esposti sono di grande importanza per la micro-mobilità dei quartieri interessati e sarà premura di chi scrive seguire gli avanzamenti della loro realizzazione nel corso dell’anno prossimo. Per chi però utilizza la bici tutti i giorni e crede fortemente nelle politiche per una mobilità dolce, non potrà non rimanere con l’amaro in bocca nel rilevare, tra le righe del documento programmatico, l’assenza di importanti progetti di piste ciclabili più volte richiesti nel tempo. Nel Piano presentato alle Commissioni vi è in verità un accenno all’itinerario “Bagolari” che riguarderebbe nella nostra zona le vie Eustachi e Castel Morrone (per poi proseguire verso sud, in via Fratelli Bronzetti, via Cadore, p.le Libia fino in corso Lodi) ma che sarebbe classificato come “da valutare” e realizzabile sicuramente dopo il 2024. Una magra consolazione.


Prima di esaminare alcuni dei progetti contenuti nel programma elettorale dell’attuale Giunta di Zona 3 è doveroso fare una premessa: nell’ultimo anno i cantieri pubblici hanno riscontrato problemi sempre maggiori. Richiamando alla memoria la travagliata vicenda per la realizzazione della ciclabile in corso Sempione, quest’anno si stanno osservando gravi ritardi nella consegna di materiali e componentistica per la realizzazione dei lavori, nonché un aumento dei costi di tali manufatti a causa di fattori come la grandissima domanda di materiali per il Suberbonus, i problemi della logistica globale, l’inflazione e il caro-bollette. Pertanto, non si ha la pretesa di chiedere la realizzazione immediata dei progetti contenuti nel programma elettorale o la loro calendarizzazione a breve (con annessi progetto esecutivo e finanziamento approvato) ma solo la predisposizione, nei tempi necessari, dei progetti preliminari e degli studi sulla fattibilità tecnico-economica di alcuni dei progetti promessi. Tale passo potrebbe permettere la loro realizzazione in un secondo momento, magari in tempo per le Olimpiadi del 2026.

Nel nostro municipio l’utilizzo della bici è in costante crescita e numerose vie oggi affrontano il problema della co-esistenza, non priva di pericoli, tra pedoni, bici, monopattini, auto e furgoncini per le consegne. Nelle linee programmatiche rilasciate dalla coalizione di Caterina Antola (pag.6, paragrafo 2.2) spiccano alcuni interventi (se ne riportano qui alcuni, ma tanti altri meriterebbero eguali attenzioni) che potrebbero incrementare la sicurezza e stimolare l’utilizzo delle due ruote: la pista ciclabile in via Ramazzini e via Pisacane, la pista ciclabile da piazzale Piola a piazzale Bacone (passando per via Donatello e via Paracelso) e infine la ciclabile in via Sidoli ‐ via Gaio ‐ viale Regina Giovanna. Quest’ultima potrebbe già beneficiare nel percorso pedonale alberato esistente, ben separato dal traffico veicolare e ideale per la sicurezza e la rapidità degli spostamenti. Si aggiunge infine un percorso molto battuto da numerosi ciclisti ogni giorno ma estremamente pericoloso per via del traffico pesante: l’asse via Plinio - via Vitruvio che in 7 minuti di pedalata permette di collegare viale Abruzzi e Buenos Aires con la Stazione Centrale (e da lì Isola e via Melchiorre Gioia).

Come direbbe qualcuno: "la battaglia è persa, ma la guerra sarà ancora lunga". Le ambizioni ci sono, ma serve trovare la fermezza e la capacità di realizzare questi collegamenti, tanto richiesti quanto necessari.
Nelle prossime settimane ci piacerebbe riportarvi i pareri della Giunta municipale e aggiornarvi sulle osservazioni inviate alla Redazione dai cittadini, associazioni e residenti.

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