Difendiamo Memoria e Verde al Campo Giuriati
La nuova costruzione è stata situata all’interno del perimetro dello storico campo sportivo e ha ‘sostituito’ il prato e la vegetazione. Una breve ricerca ci ha permesso di scoprire con amara sorpresa che il Politecnico ha deciso la realizzazione di una palestra e di due edifici prefabbricati proprio nella metà dello spazio verde a confine con il Besta e parallelo a via Ponzio, comprimendo e lasciando schiacciata l’area del monumento e dei giochi per i bambini.
In molti riteniamo che quel luogo, quello spazio, complessivamente fosse già di per sé un sacrario civile che conserva ancora nel muro di recinzione le tracce della violenza fascista, un luogo naturale di memoria, raccoglimento e popolato dalle presenze vitali dei bambini.
La scelta progettuale di insediare in quella fascia verde la nuova palestra - che si realizza nel quadro del restauro e ristrutturazione dello storico Campo Giuriati affidato dal Comune al Politecnico -, rappresenta invece l’ennesima erosione di un’area di verde pubblico in Città Studi, imponendo costruzioni con una complicata relazione paesaggistica con lo storico impianto sportivo e soprattutto, ignorando l’intima relazione con il memoriale, evitando una possibile sistemazione complessiva.
I nuovi edifici per la palestra avrebbero potuto essere realizzati nel complesso del "Campus Leonardo" e forse anche nel quadro della realizzazione del Dipartimento di Chimica, sempre del Politecnico, che ha già sacrificato il giardino di via Bassini. A cantiere purtroppo ormai avanzato, occorre che il complesso dell’area del Campo Giuriati sia ripensato con un progetto attento, rispettoso e partecipato, in grado di meglio rappresentare i migliori e più alti valori della città di Milano e del suo Politecnico.
Architetto Gianni Dapri