Un delitto in via Bassini. Vogliono eliminare il parco.

Nonostante gli appelli, la petizione firmata da tanti cittadini, le proteste di studenti e docenti il rettore del Politecnico Ferruccio Resta non ci sente. E’ iniziato oggi il taglio degli alberi del Campus di via Bassini. E proseguirà domani...
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Una triste giornata oggi. Gli alberi del parco Bassini stanno per essere abbattuti per far posto a nuovi edifici del Politecnico. Una scelta ed una decisione che ci fa venire l’amaro in bocca. Sì, perché gli spazi a disposizione intorno al Politecnico volendo non mancano, perché non si capisce come si possa rimandare sine die la dismissione di un edificio che ospita un piccolo reattore nucleare sperimentale in disuso da decenni e lo si offra come futura compensazione degli alberi da abbattere, invece di prevederne oggi il decomissioning, salvare gli alberi e costruire al suo posto i nuovi edifici. Viene da dire, oltre il danno, la beffa.

Una brutta giornata perché è evidente che a nulla sono valse le rimostranze di cittadini, studenti e docenti partecipi di un movimento spontaneo nato in pochi giorni per difendere il patrimonio pubblico di questo parco, piccolo per estensione, ma grande per il valore simbolico che proprio oggi viene ad assumere, mentre si celebra la rituale parata della governance internazionale per i provvedimenti in difesa del clima, la COP 25 a Madrid.

Brutta giornata perché a nulla evidentemente serve il regolamento del verde in vigore a Milano, che prescrive di dare adeguate motivazioni per prevenire l’abbattimento ingiustificato di alberi di alto fusto, regolamento non tenuto in alcun conto dal Comune, che si è limitato in questo caso a prendere atto del progetto presentato dal Politecnico, senza esaminarlo a questo riguardo.
Brutta giornata perché la difesa del clima, e del futuro delle nuove generazioni, deve partire, a maggior ragione nei luoghi ove queste vengono formate ed educate, da azioni concrete, immediate, messe in pratica oggi, senza dover restare in attesa di compensazioni future.

Abbiamo avuto il testo della lettera che verrà oggi inviata al Sindaco Sala e all’assesssore Maran e volentieri lo pubblichiamo qui.

Ci ha dichiarato Arianna Azzellino, professore associato del Dipartimento di ingegneria Civile e Ambientale del Poli: "Il Comune e la Regione che in questa situazione hanno sempre cercato di svicolare dalle proprie responsabilità dovrebbero spiegarci perché per il nuovo edificio del Politecnico hanno deciso di derogare da tutti i regolamenti vigenti a partire da quello del verde urbano per finire con il Regolamento edilizio.
Oggi, persino dopo la richiesta diretta del Consigliere comunale Carlo Monguzzi, presidente della commissione Ambiente di sospendere i lavori almeno fino a venerdì prossimo, data in cui sarebbe stato possibile organizzare una riunione della commissione per poter acquisire ulteriori elementi conoscitivi sul progetto, il Rettore pur ribadendo la sua disponibilità per la commissione, ha ribadito la sua indisponibilità a fermare i tagli."

La salvezza del parco Bassini ci chiama tutti ad un’assunzione di responsabilità, ad un impegno di partecipazione diretta per la difesa del patrimonio comune di cui l’albero è il simbolo per eccellenza.
Per questo domattina, giovedì 5 dicembre 2019, alle 7.30 sarà importante essere in tanti davanti al cantiere dietro l’Edificio 21 del Politecnico, in via Pascal.


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