Autore: Alfredo Ferappi
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La risposta dell'assessore Tajani è ambigua: suggerisce che sarebbe meglio intraprendere un'altra strada per dare lavoro che sarebbe quella dei percorsi di stage presso le imprese.
E fin quì nulla da obiettare: l'idea è buona ed a me sembra realmente percorribile.
E' vero non ci sono docenti per corsi di elettricista, lattoniere, panettiere, eccetera e che un'imprenditore non si distrarrebbe dal suo lavoro per impiegare il suo tempo per formare qualcuno perchè diventi pratico nel tipo di mestiere richiesto dalla sua impresa.
Ma non capisco perchè l'assesore non prende posizione impegnandosi a realizzare l'idea che propone invece di limitarsi a dire che sarebbe meglio che si intraprenda questa strada: ma chi se non lei dovrebbe darsi da fare per realizzare l'idea che lei stessa contropropone?
Siamo già alquinto anno di assessorato per la signora Tajani ed oltre a scoprire ora che c'è un buco enorme ed evidente nella sua politica per l'occupazione, posto in evidenza dai nostri amici dell'associazione dei disoccupati Mdd, risponde al problema come se altri dovessero occuparsene.
Francamente trovo la risposta dell'assessore un insulto alla nostra intelligenza e particolarmente irritante.
Spero se per la prossima legislatura verrà desiganto il centro sinistra l'assesorato all'ocupazione ed al lavoro venga affidato al qualcun altro.
Devo anche aggiungere che durante le primarie per Milano il vicesindaco Balzani, durante un dibattito, sulla questione occupazione che avevo posto, ha espressamente preso nota che affronterà il problema dell'occupazione ed in particolare alla formazione nei vari tipi di mestieri( come il panettiere) che attualmente non esiste osservando inoltre come siano inutili gli atuali corsi di formazione per inserimento lavorativo.
Spero, che nell'eventualità che il centro-sinistra vinca a Milano si dia una risposta concreta e fattiva ai nostri amici dell'associazione Mdd che mi auguro che vengano coinvolti in un processo di partecipazione per la concretizzazione di una politica dell'occupazione coerente con la realtà: uno spirito di partecipazione auspicato chiaramente da tutti i concorrenti sindaco.
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