Autore: Valentina
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Tempo fa mi č capitato di parlare con uno dei ragazzi della casa occupata. Mi diceva che sarebbero interessati a realizzare un mercato di prodotti biologici proprio nella sede occupata. Insomma, l'occupazione non č un male in sč, anch'io abito lģ vicino e ne sento le conseguenze soprattutto il sabato sera, ma credo che se invece di demonizzare si collaborasse per costruire qualcosa di utile insieme, gli effetti positivi ci sarebbero per tutti... a partire dalla riqualificazione dell'area con azioni di guerrilla gardening, dentro e fuori dalla struttura. Anche la loro idea del mercato bio non č male, ma come si dice nell'articolo bisogna tenere in considerazione la sicurezza dell'edificio. Dal lavoro comune nasce il rispetto comune per il territorio e chi ci abita!
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