Autore: Michele
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Personalmente pur non essendo neanche lombardo, ritengo che rimuovere l'obbligo di lettura di tale libro dagli asili non sia totalmente sbagliato. Un bambino, a mio parere, non è ancora in grado di sviluppare il minimo indispensabile spirito critico per approcciarsi alla lettura di un testo simile. Anche ad ammettere naturale -io non condivido, ma è un'opinione pur sempre valida- l'omosessualità, è bene pensare a quali possano essere gli effetti sul subconscio dei bambini: la lettura di un libro, qualsiasi esso sia, scientificamente va a lasciare il suo nucleo essenziale nel subconscio di chi legge, e più si è piccoli più si è incapaci di metabolizzare quanto si sedimenta nella propria mente. Al di là di battaglie ideologiche, impiantare in un bambino l'idea della "normalità dell'omosessualità" possa a lungo termine non avere ripercussioni positive su un piano sociologico: penso sia meglio fare leva sul contrasto all'omofobia. Migliarese non ha detto nulla di così scandaloso: non è nè omofobia nè intolleranza, ma attenzione verso la società.
Mi permetto di dissentire in particolar modo sul l'ultimo punto: i genitori devono dare sì amore, ma non solo quello. Essi devono fornire una valida educazione onnicomprensiva, che va fornita tramite l'amore. L'amore può essere il mezzo di trasmissione del bagaglio culturale-pedagogico.
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