Autore: FABRIZIO BOTTINI
Data:
Curioso, Giorgio, che dopo aver commentato «interessante disamina delle problematiche urbane» lei la bolli come retorica inconcludente se non si praticano delle belle politiche anti-urbane di dispersione, del tipo amato dal nostro Fascismo e da tutti i regimi autoritari e di destra del mondo (comepreso quel genere di destra consumista e familista che oggi si chiama populismo. Quelle che qualche architetto del tutto ignaro di decenni di dibattito sulla insostenibilità ambientale e sociale vorrebbe rilanciare con uno slogan che pare preso dalla pubblicità del Pennello Cinghiale: per fare l'appartamento più grande e mantenere meglio le distanze sociali bisogna andare in campagna. Contento lei, chi studia da decenni la città e le sue potenzialità, oltre che i suoi problemi, ritiene che le cose siano un pochino più complesse, e non basti dire come si faceva nel congressi di Urbanistica Rurale degli anni '30: «Distribuire il lavoro per distribuire la popolazione». Saluti
|
|