Autore: Silvia
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"Piutost che nient l'è mej piutost. Per un milanese aver visto tutte quelle aree [Garibaldi, Darsena, Fiera] dismesse, immobili, degradate per decenni, era un'onta. Piuttosto che non farci nulla, meglio farci qualcosa, qualsiasi cosa. [...] Un progettista serio non può accettare questo modo di vivere la città. Nel nome del nuovo si accetta tutto." Con queste parole Gianni Biondillo interviene in Triennale in occasione dell'uscita del volume 161 di Lotus.
Ritengo che questo sia l'approccio che l'Amministrazione stia tenendo nei confronti di alcuni degli scali, come Lambrate e Rogoredo, per le quali le idee in campo sono davvero poche (una ciclabile?) e non risolutive dei problemi della zona. Si affermi allora con coraggio l'opzione zero laddove ci sia un vuoto di idee!
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