Benedetto Marcello, bene nuovo progetto di A2A. Ridotto impatto e aumentate le compensazioni

L’assessora Bisconti: Passo in avanti importante. Ora, insieme alla Zona, si definisca al meglio l’intervento. ()
taglio alberi Benedetto Marcello
 Il 17 giugno, in commissione Ambiente, presieduta dal consigliere Carlo Monguzzi, A2A ha presentato il nuovo progetto relativo all’ampliamento della stazione elettrica di via Benedetto Marcello.
Si tratta di un intervento necessario e urgente per mettere in sicurezza la rete elettrica della zona e per scongiurare rischi di black-out. A2A ha anche ricordato come l’area di Porta Venezia si caratterizzi per un costante incremento del fabbisogno di energia elettrica e l’impianto di via Benedetto Marcello garantisce la fornitura a 40mila cittadini”. Lo ha dichiarato l’assessora al Verde Chiara Bisconti.
Come ha ricordato Bisconti, A2A ha chiarito in primo luogo le motivazioni tecniche che rendono non praticabili ipotesi di modificare la localizzazione dei lavori o intervenire con soluzioni diverse, come innalzare i fabbricati. Il nuovo progetto, come presentato oggi, è un passo in avanti e garantisce una evidente riduzione dell’impatto ambientale, a cominciare da una sensibile riduzione delle piante interessate dai lavori, evitando così l’abbattimento di diversi alberi.
Non solo, la revisione del progetto, che accoglie le segnalazioni dell’amministrazione, del Consiglio di Zona 3 e dei cittadini, riduce al minimo gli ingombri, i movimenti dei mezzi e soprattutto prevede l’aumento delle compensazioni ambientali a cominciare dalla piantumazione di nuovi alberi, la sistemazione del porfido, la messa a dimora di nuove panchine e un intervento migliorativo per il campo giochi. Ho anche apprezzato la disponibilità di A2A ad aumentare ulteriormente il numero di piante da mettere a dimora.
«Ora la palla torna alla Zona 3» ha concluso Bisconti. L’assemblea che si terrà oggi pomeriggio rappresenta un nuovo momento importante di confronto per consentire di completare il progetto, integrando gli ambiti lasciati aperti in tema di compensazioni ed evidenziare al meglio le esigenze del territorio».


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