Del verde di zona

In questi giorni la Zona 3 è al centro di controverse situazioni in cui il Consiglio di Zona è stato deliberatamente escluso. ()
taglio alberi Benedetto Marcello

Chiusura al traffico del Parco Lambro

Tre anni fa è stata finalmente accolta la richiesta avanzata dal Consiglio di Zona per la chiusura definitiva al traffico del Parco Lambro.
Recentemente ha riaperto al centro del Parco lo storico locale Peter Pan e l'Assessore Maran ha così firmato una deroga al regolamento al traffico che autorizza negli orari dalle 22 all'una la riapertura al traffico diretto al locale Peter Pan.
Al di là del contenuto in sé della deroga, su cui non discuto della ragionevolezza, anche se molte voci propongono comunque alternative, quello che lascia perplessi è che la Zona non sia stata in nessun modo coinvolta ed avvisata anzi tempo della decisione, tant'è che, chiamati i vigili su sollecitazione dei cittadini, accorsi sul posto, è stato mostrato direttamente a loro l'autorizzazione.


Allargamento della palazzina A2A in Benedetto Marcello

Più o meno nello stesso giorno del fattaccio riguardante il Parco Lambro, abbiamo ricevuto la segnalazione del fatto che in Benedetto Marcello si stava procedendo all'abbattimento di una ventina di tigli per l'ampliamento della palazzina A2A (angolo via Boscovitch).

Riportiamo qui le fasi della vicenda raccontate da Mariolina De Luca, consigliera Verde del Consiglio di Zona 3:

29/5/2015
Il presidente di zona 3 Renato Sacristani ha diffidato A2A Reti Elettriche dal procedere all’abbattimento dei tigli nell’area della cabina elettrica di via Benedetto Marcello , chiedendo di produrre tutte le autorizzazioni- l’area è soggetta a vincolo ambientale-paesaggistico - e una completa ricognizione dei motivi tecnici che renderebbero necessario l’abbattimento degli alberi.
A2A Reti Elettriche dovrebbe realizzare la nuova Cabina Primaria nell’attuale sottostazione elettrica SS Benedetto Marcello e per far ciò nel gennaio 2011 gli è stata concesso il diritto di superficie quarantennale, sull'area di proprietà comunale destinata a verde pubblico, trattandosi di opera a servizio pubblico.

4/6/2015
A2A non intende modificare il progetto, come proposto da un cittadino ingegnere, portando il manufatto sotterraneo sotto via Boscovich, strada poco trafficata che potrebbe essere chiusa per tutta la durata dei lavori senza creare grossi problemi alla circolazione veicolare, salvaguardo i Tigli. Temiamo che il taglio degli alberi possa ricominciare stamattina.

5/6/2015
Questa sera in Consiglio di zona - sul presupposto che il danno ambientale derivante dal taglio degli alberi è rilevante, che le proteste dei cittadini sono motivate e meritano un ulteriore approfondimento, che sono già stati abbattuti 7 alberi ad alto fusto - abbiamo approvato una mozione che chiede agli assessori all’Ambiente Pierfrancesco Maran, al Verde Chiara Bisconti ai Lavori Pubblici Carmela Rozza e alla A2A:
- di verificare la fattibilità di una modifica al progetto in senso meno invasivo, ad esempio valutando la possibilità di spostare parte del locale cantina sotto strada in via Boscovich, la cui chiusura durante i lavori non arrecherebbe significativi disagi al traffico, oppure prevedendo un restringimento dello scavo sotto l'ex parco giochi con allungamento dello stesso verso l'albero di Falcone, mantenendo così i sei tigli sui lati .
- l'immediata sospensione dei lavori, in attesa della chiesta verifica.


M4

Nei giorni scorsi è stata presentata dalla consigliera Bedori (M5S) la mozione urgente per la sospensione dei lavori di M4 in viale Argonne in attesa che vengano chiarite le questioni in sospeso.
Al di la delle considerazioni di merito sulla richiesta, su cui avanzo molte perplessità, la richiesta parte però da un punto fondamentale: il mancato coinvolgimento dei Consigli di Zona nella gestione della cantierizzazione.
Come molti di voi sanno, faccio parte anche del Comitato Argonne-Susa, per cui, in quanto tale, ho avuto accesso, per sola presa visione, dei progetti di cantierizzazione approvati dalla Sovrintendenza ai beni ambientali. Ebbene: noi cittadini abbiamo avuto più elementi di giudizio ed intervento di quanti ne abbia avuto il Consiglio di Zona! Per questo, dal primo incontro con Maran, abbiamo richiesto il pieno coinvolgimento dei CdZ ai tavoli che si erano aperti e che solo nella seduta del 25/5 ha avuto riscontro con la presenza di Dario Monzio Compagnoni (Presidente della Commissione Ambiente del CdZ3). Abbiamo anche chiesto che i disegni, anche provvisori con segnalati i punti di possibile modifica, venissero DA SUBITO depositati per la visione nelle sedi dei Consigli di Zona. Cosa, fino ad adesso, non ancora ottenuta.


Conclusioni

In un periodo in cui i Consigli di Zona dovrebbero essere sempre più rafforzati nelll'evoluzione verso le municipalizzazioni, la sensazione è che sia sempre più forte la visione centripeda dell'amministrazione centrale e che i CdZ siano sempre più esclusi anche solo dai processi consultivi (non parliamo di quelli decisionali!).


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Re: Del verde di zona
08/06/2015 Associazione MetroxMilano
Attenzione: la mozione per lo stop ai cantieri della metro 4 è passata! (anche se non produce effetti pratici)


Re: Del verde di zona
08/06/2015 Associazione MetroxMilano
Si, riconosco che il sign. Morandi non è membro del consiglio, anche se l'articolo con il suo sostegno all'attività di questo organo mi ha portato a questo conclusione. Comunque il mio commento resta valido per i consiglieri.


Re: Del verde di zona
08/06/2015 Paolo Morandi
Guardi che si sbaglia, io non faccio parte del CdZ3, per cui non ho votato. Ha parteciato alla seduta per conto del Comitato Argonne, Giulio Mainoldi e nella sua relazione ha scritto che la mozione Bedori non è passata, ma che il CdZ3 intende appoggiare le richieste di modifica al progetto avanzate dal Comitato Argonne con un'apposita mozione.
Lei ha il mio indirizzo mail e, se vuole, glieli chiarisco meglio, anche perché penso, leggendo il suo post su skyskraper, che si sia fatto delle idee sbagliate a riguardo.


Re: Del verde di zona
08/06/2015 Associazione MetroxMilano
Devo quindi dedurre che lei sia uno dei pochi che ha votato contro?
Perchè il discorso che abbiamo recepito l'altra sera è che, anche se contrari, qualcuno avrebbe votato lo stesso a favore della mozione, che di fatti è passata.


Re: Del verde di zona
07/06/2015 Paolo Morandi
Gentile sig. Minnici,
forse ha letto con superficialità quanto scitto riguardo a M4 o sono io che mi sono spiegato male.
Le assicuro che non sono assolutamente d'accordo con la proposta Bedori di fermo dei lavori M4! Ho solo ribadito che in una democrazia diretta, anche le rappresentanze, quali sono i Consigli di Zona, devono essere mantenute informate e consultate.


Re: Del verde di zona
07/06/2015 Associazione MetroxMilano
Gentile Paolo Morandi, nel segnalarle che in zona 3 (come in zona 4 e 6) ci sono moltissimi cittadini che vorrebbero la m4 nel più breve tempo possibile, cittadini che hanno capito che il sacrificio temporaneo di alberi e lo spostamento di servizi è cosa fattibile in cambio di un'infrastruttura di trasporto pubblico che eviterà la produzione di tonnellate di CO2, e anche di tonnellate di polveri sottili (il vero male fisico di questa città), oltre che ridurre lo stress quotidiano di chi deve spostarsi.

Questi cittadini, che rappresentiamo attraverso la nostra Associazione MetroxMilano, non comprendo invece il perché di questa mozione che, anche se in sé non produce effetti reali, denuncia più una voglia di rivalsa e volontà di apparire del consiglio di zona rispetto al merito della faccenda. Sì, è vero, noi cittadini e associazione coinvolte siamo stati consultati più di voi consiglieri (di zona e comunali), ma questa forma di democrazia diretta è proprio così male? Io sono stato presente a diverse commissioni trasporti in zona 3 e 4 e ho visto i tecnici di metro 4 spiegare il progetto, eppure dalle parole emerse ieri sembrava, a partire dalla Bedori stessa, che nel vostro consiglio sull'argomento non si sapesse nulla. Eppure c'eravate alla commissione congiunta trasporti delle zone 3 e 4 qualche settimana fa, anche la Bedori c'era.
Allora che senso ha chiedere la sospensione sapendo che gli 88 mesi a disposizione per realizzare la metro sono già iniziati a gennaio, che 5 mesi sono già stati sprecati (erodendo la quota di tempo calcolata per eventuali ritardi a fine lavori), sapendo bene che una sospensione avrebbe costi enormi per i cittadini grazie al contratto stipulato che fa della RAPIDITA' di esecuzione del progetto la sua chiave di prestigio? Forse non avete capito che il tempo del dibattito è scaduto, che i consigli furono già interpellati in merito anni fa (ottenemmo i primi disegni proprio dal consiglio di zona 4, non meno di tre anni fa)?
Le chiedo e vi chiedo di mettervi non solo nei panni dei paladini degli alberi che si dimenticano dei 6000 arbusti abbattuti ogni anno per vari motivi su 250000 alberi a Milano e poi si scarnificano per 600 alberi che diventeranno 1900 a fine lavori, ma anche nei panni di quei tanti cittadini che lavorano e si devono muovere in città e che si trovano in quartiere popolosi serviti da autobus spesso bloccati nel traffico, senza corsia preferenziale e che bramano con forza di avere questa nuova metropolitana progettata nel 1998!
Credo che questo sia il momento che i consigli di zona entrino di nuovo nel dibattito tra associazione e Comune per mediare e completare il lavoro, NON PER BLOCCARLO!

(Per charimenti troverà i nostri contatti cercando il nostro sito online)


 
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