La politica degli autobloccanti contro il ghiaietto

Sono all'ordine del giorno i seguenti argomenti:
1) Comunicazioni del Presidente;
2) Problematiche Passo Sella;
3) Problematiche Via Ponzio;
4) Problematiche interventi di riqualificazione in essere Piazza Oberdan;
5) Varie ed eventuali.
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via ponzio
Riguardo al primo punto all'Ordine del Giorno è stata rimandata qualsiasi decisione dopo un sopralluogo e relazione da parte dei vigili urbani. Si tratta di una lettera pervenuta in Commissione in cui si denuncia il problema di viabilità, a causa delle auto parcheggiate in doppia fila, in via Passo Sella al momento dell'uscita dalla scuola elementare.

Per il secondo punto interviene Letizia Rossi della Social Street di via Ponzio che ha chiesto di intervenire per la riqualificazione del parterre alberato, per la maggior pulizia della zona di marciapiede di fronte alla mensa delle suore agostiniane e per la sistemazione a verde della zona antestante la mensa.

Dopo la delibera che riguarda la riqualificazione di via Castel Morrone, ovviamente il punto di discussione è stato quello riguardante il parterre alberato in cui i Consiglieri di opposizione si sono erti a difesa della posa di grigliati carrabili (che per brevità chiamo autobloccanti).
Non si tratta solo di una contrapposizione sui materiali proposti dalla maggioranza ma si tratta di una filosofia del tutto differente.
Cosa rappresentano gli autobloccanti? Rappresentano il passaggio dalla sosta tollerata alla sosta disciplinata. Rappresentano anche un costo di installazione e manutenzione elevato, soprattutto se si valuta che le radici degli alberi tendono a sollevarli, inoltre, disciplinare la sosta, significa anche procedere alla protezione delle alberature che, detto dai tecnici comunali, significa il delimitare per due metri di circonferenza ogni albero, perdendo così di fatto molti posti auto (in media uno per ogni area tra albero ed albero).
Il punto politico però è un altro: per la maggioranza bisogna iniziare un percorso di riduzione progressiva dei parcheggi tollerati sui parterre alberati: il progetto campione di via Castel Morrone ci dirà quanto praticabile. Vi rimando all'articolo specifico per capire il tipo di intervento che potrei sintetizzare in:
  • posa del ghiaietto per impedire il formarsi di pozzanghere
  • protezione con cespugli dei passi carrai per impedire il parcheggio in quei punti
  • protezione delle zone di sosta mezzi pubblici
  • realizzazione di 2-3 aree a divieto di parcheggio da allestire ad aiuola
  • pulizia periodica del parterre alberato per impedire l'abbandono delle auto per lunghi periodi

Non si tratta di una grande rivoluzione, nè di praticare una politica contro la proprietà privata, così come sostenuto dall'opposizione, ma di una proposta che si pone un obbiettivo politico ben preciso e che intende iniziare a praticarlo, dimostrando anche un certo coraggio.
Alla Social Street di via Ponzio è stato detto che, dopo un periodo di prova del progetto pilota di Castel Morrone, se i risultati saranno positivi, la Commissione comincerà a valutare altre zone per lo stesso intervento, con priorità a via Ponzio.

Lasciamo poi perdere il guazzabuglio e gli attacchi personali messi in atto dai consiglieri di opposizione, che hanno fatto allontanare la povera rappresentante di via Ponzio con un'impressione pessima del fare politica.
Signora Letizia Rossi, la Politica (la P maiuscola non è un caso) è quella che anima voi nella Social Street con l'amore per la Cosa Pubblica e diventando un presidio sociale nella zona. Le beghe di poltrona ed i protagonismi sono quella manifestazione della politica che rappresenta sempre meno persone e che vorremmo non fosse presente nei palazzi che devono poi decidere sulle nostre teste.

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