La democrazia liquida di Ambrosoli

Che ci fa un candidato integerrimo e moderato con un software creato dal partito dei pirati tedeschi? In realtà ProposteAmbrosoli2013 è l'esperimento per costruire dal basso un programma per la regione usando un server di sviluppo delle idee, raffinamento e votazione. Aperto lo scorso 3 gennaio ha già 500 utenti e un centinaio di proposte. Ed è aperto a tutti, a patto di essere cittadino lombardo.
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liquidfeedback

Tutto è nato a Ferrara, lo scorso ottobre, a un convegno indetto dall’ala grillina “eretica” (Tavolazzi, Favia, Salsi) per studiare e discutere di una piattaforma online capace di portare, in modo partecipato, a un programma politico costruito dal basso.

Sulla scena il Partito Pirata, l’estensione italiana di quello tedesco, che presentava, estensivamente, il software, Liquid Feedback, che aveva consentito ai pirati tedeschi non solo di sviluppare i loro programmi ma anche di attrarre migliaia di partecipanti attivi. Con risultati elettorali finali, a Berlino e poi nazionali, strabilianti (vicini al 10%).

Oggi il candidato forse più lontano da Beppe Grillo, Umberto Ambrosoli, ha sposato in pieno quell’approccio partecipativo e quella piattaforma software. Dal 3 gennaio di apertura, www.proposte.ambrosolilombardia2013.itè cresciuta a quasi 500 utenti registrati, e 400 pienamente attivi.

All’incontro di Ferrara, infatti, vi era anche la fondatrice di PartecipaMi, la docente di informatica Fiorella De Cindio. Apprezzata la piattaforma open source Liquid Feedback, il suo gruppo della Fondazione Rete civica di Milano decideva di proporlo per la campagna elettorale di Ambrosoli, e di tutta la coalizione di centrosinistra. Proposta accettata. E dopo poche settimane di lavoro (frenetico) l’avvio del server.

A cosa serve? Semplice. Gli utenti si iscrivono, ricevono un codice di sicurezza e vengono abilitati. Da quel momento in poi possono innanzitutto esplorare le aree tematiche. Sette per l’intera regione (sviluppo, sostenibilità, agenda digitale, sanità….) e una per le proposte locali.

Ad oggi vi sono circa un centinaio di proposte in ballo, che hanno ricevuto un pari numero di suggerimenti. Gli utenti innanzitutto scelgono le aree di interesse, ovviamente possono creare nuove proprie proposte, e analizzare proposte di altri. In questo caso possono dichiararsi sostenitori, produrre suggerimenti, che l’autore della proposta potrà o meno includere in una versione successiva. Quando la proposta raggiunge un buon numero di sostenitori (il 15% degli iscritti all’area) si passa alla votazione finale. Se questa percentuale non viene raggiunta in un periodi di tempo di alcuni giorni, la proposta viene automaticamente cancellata.

Chiunque può iscriversi a www.proposte.ambrosolilombardia2013.it. Non solo i sostenitori dichiarati di Ambrosoli ma qualunque cittadino, di ogni orientamento politico.

Per ora il centinaio di proposte che popolano il sito hanno infatti un carattere scarsamente di parte e molto orientato ai probliemi concreti, come il sostegno alle nuove imprese, la mobilità elettrica, l’efficienza energetica, il rilancio dell’agricoltura, turismo, la lotta all’evasione fiscale…

Un carnet di idee che poi Ambrosoli si è impegnato a un’attenta valutazione, insieme ai suoi alleati, per l’inclusione nell’effettivo programma di governo.

L’analogo insomma, ma tutto online, di quella che fu l’officina del Programma di Pisapia. Uno dei momenti più alti della sua campagna elettorale vincente. E Ambrosoli, avvocato e amico di Pisapia, ha scommesso di ripeterla. Usando la partecipazione.

 


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