i comitati si trovano assieme per parlare delle biblioteche

I Comitati di varie Zone di Milano  si sono riuniti per parlare di Biblioteche. Sono nate e si stanno elaborando nuove proposte per aprirle di più al pubblico ()
adorazione pastori

Nella sede PD di via Marcona 101 si sono ritrovati alcuni rappresentanti dei gruppi biblioteca di vari ComitatixMilano ( presenti zone 1,3.4,7 mentre interessate ma purtroppo assenti per vari problemi le zone 2,8,6 )  per discutere e cercare di dar forma concreta al progetto Biblioteche aperte, uno dei punti del programma nato dalle Officine per Milano.  

 

Consci dell’assenza di fondi e quindi dell’impossibilità ad oggi di proporre la gestione ed organizzazione di nuove attività  al personale delle biblioteche, abbiamo escluso che si possa chiedere di estendere l’orario di prestito e consultazione (che, sappiamo, richiede formazione specifica e personale regolare e qualificato) ma vogliamo lavorare invece per l’utilizzo, gestito da  strutture di volontariato, degli spazi fruibili delle biblioteche ( già indipendenti o resi tali)

 

Partendo da questo presupposto, dalla conoscenza di realtà diverse in Italia anche vicine a Milano e, tramite la rete, dalla scoperta della realizzazione a Londra degli Ideastore  ( centri polivalenti che oltre ai libri mettono a disposizione degli utenti corsi di formazione, mostre, incontri, opportunità per il tempo libero, spazi e attività per i bambini specie nel periodo di chiusura delle scuole e altro ) siamo partiti per cominciare a ragionare,  in termini pratici,  sulle reali possibilità di aprire le biblioteche della città, o almeno alcuni spazi interni alle stesse.

 

 

Dalla zona 7 poi ci arrivata la comunicazione di una bellissima iniziativa: nelle loro biblioteche sarà organizzata la prima presentazione nelle periferie di mostre d'arte presenti in centro.

 

Prima presentazione:

 

George de La Tour:

 

Biblioteca Sicilia v.Sacco,14 (ang. v. Frua)

21 dicembre h.20,30  durata un'ora circa

Relatore:Prof.Mauro Di Vito

Tel.02:88465863.

 

Biblioteca Baggio v. Pistoia 10

22 dic. h.20,30 come sopra

Tel.88465804

 

Verso metà gennaio nelle stesse biblioteche verrà presentata dal Dott.Cancellato, direttore della Triennale, la Triennale stessa e la mostra Arte Povera curata da Germano Celant.

 

Alla riunione era presente anche Federico Robbiati dell’Ufficio x la Città che, giudicando favorevolmente la via intrapresa, rilevava come questo metodo orizzontale di lavoro interzonale tra i comitati, essendo il primo, potrebbe essere preso a modello anche per gli altri diversi gruppi di lavoro e così proponendoci l’aiuto logistico dell’Ufficio e dei facilitatori.

 

Il nostro prossimo incontro avverrà a metà gennaio

 

Nicoletta - Gruppo biblioteche - ComitatoxMilano zona 3

 


Commenta

Re: i comitati si trovano assieme per parlare delle biblioteche
30/12/2011 Stefano Boeri
Oggi ho fatto un lungo giro nelle biblioteche civiche milanesi. Sono 24, distribuite in tutta la città, con 81 mila iscritti al prestito libri, ma una frequenza quotidiana ben più numerosa e variegata. Un caleidoscopio di generazioni, colori, culture, aspettative. In biblioteca si va per studiare, incontrarsi, vedere un dvd, connettersi, leggere i giornali o semplicemente stare fuori di casa in un posto caldo di inverno e fresco di estate. Le biblioteche sono uno spazio pubblico diffuso, gestito nonostante le difficoltà di bilancio da un personale competente e generoso: un gruppo di donne e uomini che vive il proprio lavoro come una missione e ha capito che le vite e gli sguardi che si incontrano nelle biblioteche sono un bene comune e prezioso per tutti. Perchè le biblioteche, come le scuole pubbliche, sono la vera infrastruttura sociale delle nostre città; che alla nuova politica che governa Milano e le città italiane chiede oggi un grande investimento di attenzione e di risorse. Non è una constatazione, è un impegno.


Biblioteche Rionali come Fulcri di Cultura diffusa.
29/12/2011 Stefano Boeri
Venerdì 23 sul Corriere-Milano, Massimo Rebotti parlava di periferie, citando come esempio (l'unico, lui sostiene) di una nuova politica decentrata, la lezione pubblica sul Don Giovanni del Maestro Barenboim al Teatro Ringhiera di via Boifava, il 6 dicembre scorso. Giusto citarlo come modello di una cultura che, quando va in periferia, vi porta le vere eccellenze -e non una loro versione di serie B.
Ma questa Giunta sta progettando molti altri interventi per rigenerare i quartieri di Milano.
In particolare, noi stiamo lavorando sul sistema delle biblioteche pubbliche di Milano, che sono 24 e sono distribuite in tutta la città (http://www.comune.milano.it/dseserver/WebCity/documenti.nsf/weball/BF879E191123E835C12568F700507BC1?opendocument ).
Vorrei che si arrivasse ad un progetto che rafforza il carattere delle biblioteche diffuse come luoghi di incontro (non solo di prestito libri), lettura, eventi e come epicentri della vita culturale di quartiere. Biblioteche come generatori di relazioni e scambi, di cultura, affetto, sapere, gioco. E mi piacerebbe pensare che ogni biblioteca, oltre che essere in rete col sistema Bibliotecario Urbano, avesse un tema, una propensione. Si va a Baggio per leggere periodici e testi di Musica indipendente, alla Calvairate a discutere e leggere di Arte, alla Valvassori Peroni a conoscere la storia di Milano...ecc.
Che ne dite? Avete idee sui temi che potrebbero dare un'identità specifica (oltre a quella generale di Beni Comuni) alle nostre/vostre biblioteche?


Re: i comitati si trovano assieme per parlare delle biblioteche
21/12/2011


 
 Rispondi a questo messaggio
 Nome:
 Indirizzo email:
 Titolo:
Prevenzione Spam:
Per favore, reinserire il codice riportato nell'immagine.
Questo codice serve a bloccare i tentativi di inserimento automatici.
CAPTCHA - click right for audio Play Captcha