PER IMPARARE CI VOGLIONO LE CUCINE!
Per difendere questa scuola che è una risorsa per l'intera comunità, firmate l'appello del Consiglio d'Istituto.
(Lisa Caprio - IV turistico)12/12/2012
Dopo le lezioni, abbiamo sistemato tutto e il pomeriggio è iniziato alle 17.00 con il Consiglio d’Istituto aperto. È stato gratificante vedere tutti quei partecipanti: oltre a genitori, alunni ed ex-alunni, docenti ed ex-docenti c’erano diverse personalità come le giornaliste di Telelombardia o del Corriere, il capo gabinetto del vice sindaco dott. Azzollini, la presidente della commissione Educazione e Istruzione della Zona 3 dott.ssa Antola, un consigliere provinciale e altri. Come rappresentante d’istituto, ma soprattutto come alunna, sono rimasta colpita da tutte queste persone che si interessano a noi: non me l’aspettavo perché pensavo che la questione Vespucci fosse finita nel dimenticatoio.
Nel 2000 la Provincia ha presentato un progetto magnifico che doveva finalmente risolvere tutti i disagi e i problemi del Vespucci con l’edificazione di una sede unica; da allora non si è fatto più niente e la situazione è solamente peggiorata. Durante il dibattito si sono alzate varie voci di protesta ma non si sono prospettate valide soluzioni. La competenza per l’edilizia scolastica è ancora in mano alla Provincia di Milano che ci ha trovato una sistemazione per il prossimo anno: alcune aule all’interno del Molinari in coabitazione con il Besta o il Natta, senza laboratori di cucina, sala e ricevimento che per noi sono vitali!
Al termine del Consiglio d’Istituto, per non demoralizzarci e dimostrare che noi siamo una scuola valida che prepara ottimi professionisti e ha diritto a una sede dignitosa e funzionale, abbiamo preparato varie attività.
Gli ospiti si sono quindi avviati in sala dove poco dopo sarebbe iniziata una dimostrazione di piatti e decorazioni natalizie mentre in sottofondo c’era la musica di un piccolo gruppo d’orchestra in cui suonano nostri docenti. Nei corridoi erano posizionati diversi banchetti e mostre.
C’eravamo tanto illusi rappresentava la cronistoria delle false promesse della Provincia dal 2000 fino ad oggi; accanto un pannello senza parole ma con immagini illustrava il degrado della nostra succursale di Lambrate.
Altri pannelli però con orgoglio raccontavano i nostri punti forza, gli innumerevoli progetti che ogni anno realizziamo, le occasioni di cultura che creiamo.
Noi addetti al ricevimento abbiamo spiegato agli ospiti e ai nostri genitori il nostro lavoro quotidiano e le nostre fatiche negli innumerevoli spostamenti a cui siamo sottoposti per carenza di spazi. Quando però sono arrivati gli assaggi in sala, tutti si sono ammassati per degustare le nostre leccornie e i nostri compagni hanno fatto fatica a servire tutti mentre in cucina gli altri compagni con i professori hanno dovuto lavorare alacremente.
La serata è proseguita con diverse attività a scelta: corso di Yoga, corso di ballo, corso di bioenergetica, proiezione di un film “La classe”, conferenza “Le particelle incontrano la poesia” mentre nelle cucine continuava la dimostrazione di preparazione di piatti natalizi. Insomma per tutti i gusti!
Il servizio è andato abbastanza bene nonostante la folla che abbiamo dovuto gestire: sono orgogliosa di me stessa e dei miei compagni. Per l’ennesima volta abbiamo contribuito a migliorare la scuola e soprattutto ci siamo battuti per il nostro futuro.
Seguiranno altre iniziative per farci finalmente sentire e prendere in considerazione: non è possibile che una scuola come la nostra non sia ascoltata!