Walk to the future - Giornata Mondiale della non violenza
La nonviolenza è una metodologia di azione sociale e uno stile di vita personale, un atteggiamento attivo di lotta contro ogni forma di violenza e a favore della non discriminazione, della libertà di scelta e dell'uguaglianza di diritti e di opportunità. Ecco perché «La vera forza nasce dal gesto semplice di chi aderisce a una causa degna e la condivide con gli altri» (Silo, Vertice dei Premi Nobel per la Pace, Novembre 2009).
(mondosenzaguerre.org)29/09/2012
(mondosenzaguerre.org)29/09/2012
Tre anni fa, il 2 ottobre del 2009, partiva da Wellington (Nuova
Zelanda) la prima Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza (www.marciamondiale.org), promossa dall'Associazione Umanista Mondo Senza Guerre e Senza Violenza.
Il 2 ottobre è l'anniversario della nascita di Gandhi e l'Onu, in sua memoria, ha istituito per quel giorno la Giornata internazionale della nonviolenza, proponendo che si svolgano ovunque iniziative di commemorazione e di impegno.
Per celebrare la quarta edizione della Giornata, anche quest'anno a Milano le associazioni "Mondo Senza Guerre", " La comunità per lo sviluppo umano" e il Partito Umanista promuovono una serie di iniziative dedicate ai temi della pace e della nonviolenza. Ricordiamo quelle previste in Zona 2 e Zona 3.
2 OTTOBRE
La nonviolenza in parole, musica e immagini
Biblioteca Crescenzago, Via Don Orione 19 (Zona 2) ore 20:30
Letture, musiche e video di alcuni personaggi storici che hanno ispirato la cultura nonviolenta (lacomunitanonviolenta@gmail.com)
L'arte della nonviolenza
Punto d'Incontro, Via Mazzali 5, (MM Udine)
ore 20:00 - Aperitivo e presentazione del progetto "Arte per Aggregarsi" promosso dall'associazione Mondo Senza Guerre.
ore 20:45 - Milano nonviolenta parte dalla Zona 3. Presentazione del progetto: Laboratori per adulti, insegnanti, studenti, per sperimentare la nonviolenza.
ore 21:00 - Proiezione del film "the lady" La vera storia di Aung San Suu Kyi, leader del movimento nonviolento in Birmania, Premio Nobel per la Pace nel 1991.
Il 2 ottobre è l'anniversario della nascita di Gandhi e l'Onu, in sua memoria, ha istituito per quel giorno la Giornata internazionale della nonviolenza, proponendo che si svolgano ovunque iniziative di commemorazione e di impegno.
Per celebrare la quarta edizione della Giornata, anche quest'anno a Milano le associazioni "Mondo Senza Guerre", " La comunità per lo sviluppo umano" e il Partito Umanista promuovono una serie di iniziative dedicate ai temi della pace e della nonviolenza. Ricordiamo quelle previste in Zona 2 e Zona 3.
2 OTTOBRE
La nonviolenza in parole, musica e immagini
Biblioteca Crescenzago, Via Don Orione 19 (Zona 2) ore 20:30
Letture, musiche e video di alcuni personaggi storici che hanno ispirato la cultura nonviolenta (lacomunitanonviolenta@gmail.com)
L'arte della nonviolenza
Punto d'Incontro, Via Mazzali 5, (MM Udine)
ore 20:00 - Aperitivo e presentazione del progetto "Arte per Aggregarsi" promosso dall'associazione Mondo Senza Guerre.
ore 20:45 - Milano nonviolenta parte dalla Zona 3. Presentazione del progetto: Laboratori per adulti, insegnanti, studenti, per sperimentare la nonviolenza.
ore 21:00 - Proiezione del film "the lady" La vera storia di Aung San Suu Kyi, leader del movimento nonviolento in Birmania, Premio Nobel per la Pace nel 1991.
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In una città nonviolenta l'istruzione pubblica deve
essere gratuita e qualificata, offrire le stesse opportunità di crescita
a tutti e garantire la migliore offerta formativa, dagli asili nido ai
corsi per adulti e alle biblioteche, promuovendo la cultura della
nonviolenza. In una città nonviolenta va garantito a tutti i cittadini l'accesso alla sanità pubblica del miglior livello. Va ugualmente garantito il diritto a vivere in un ambiente sano, con decisi interventi contro l'inquinamento e un piano urbanistico che ponga al centro la qualità della vita degli abitanti. Una città nonviolenta si fonda sulla democrazia reale e sulla partecipazione. I cittadini devono poter esprimere direttamente la propria volontà attraverso il ricorso a referendum propositivi e abrogativi e la loro partecipazione va resa possibile grazie al massimo decentramento delle istituzioni. In una città nonviolenta non c'è posto per la discriminazione. Si deve favorire il dialogo tra le diversità e dare vita a una comunità interculturale, in cui tutte le etnie, religioni e culture mettano in comune i loro aspetti più evolutivi e si arricchiscano a vicenda. |